E’ da oggi sulla rete civica del Comune il nuovo bando a sostegno delle imprese ad alta tecnologia dei settori cultura e contemporaneità, sostenibilità e ‘smart cities’. Il bando punta a promuovere e rafforzare il Parco Urbano dell’Innovazione Tecnologica delle Murate, una realtà all’avanguardia inaugurata nel marzo scorso dal sindaco Renzi negli spazi dell’ex carcere, ed oggi già sede di un qualificato gruppo di aziende selezionate con il primo bando. Le imprese vincitrici (che avranno accesso ad un finanziamento fino a 20mila euro) potranno utilizzare i nuovi spazi ricavati alle Murate grazie all’acquisizione da parte del Comune della cosiddetta ‘aula Dionisi’, con accesso da via dell’Agnolo, reso possibile dopo il trasferimento degli uffici giudiziari al nuovo Palagiustizia a Novoli. “L’amministrazione comunale è impegnata a fare del Parco Urbano delle Murate uno dei centri propulsivi del nostro territorio, oltre che un polo di attrazione, di ricerca e di scambio – afferma il vicesindaco Dario Nardella – perché siamo convinti che l’innovazione, la creatività, la qualità dell’impresa siano elementi fondamentali per battere la crisi economica che tutti stiamo vivendo, Firenze compresa.
Ed i settori della cultura, della sostenibilità, del risparmio energetico sono quelli che più di altri possono contribuire a questo obiettivo. E siamo particolarmente soddsfatti di poter utilizzare gli spazi dell'aula 'Dionisi', ex sede del Tribunale del Riesame”. Anche questo bando, come il precedente, opera attraverso tre diverse azioni. La prima riguarda l’assegnazione di finanziamenti per 228mila euro, destinati alle piccole e micro imprese già in vita o di nuova costituzione, operanti nel campo delle nuove tecnologie per i beni culturali, che sceglieranno di insediarsi nel Parco o in determinate aree del territorio comunale fiorentino individuate dallo stesso bando.
I finanziamenti provengono dai fondi della cosiddetta ‘legge Bersani’. La seconda azione riguarda le imprese nuove o con meno di tre anni di vita, che presso il centro delle Murate potranno usufruire di servizi importanti come la messa a punto del business plan aziendale e la concessione di spazi all’interno della struttura. Le imprese verranno quindi inserite in una infrastruttura dotata di servizi tecnologici, di specifici incontri formativi, di assistenza economico-finanziaria e di consulenza a più livelli, del network di relazioni, contatti e convenzioni messe a disposizione. La terza azione del bando riguarda invece le imprese costituite da almeno tre anni, che all’interno del Parco Urbano dell’Innovazione avranno a disposizione spazi e servizi qualificati nel settore delle nuove tecnologie connesse alla cultura e alla contemporaneità.
Le imprese potranno trasferire nel Parco una propria sede operativa o costituire una nuova unità locale usufruendo di infrastrutture, servizi comuni e di un sistema di opportunità pensato per la crescita di questa tipologia. Il supporto operativo alle imprese si avvarrà della cooperazione della Scuola Superiore di Tecnologie Industriali, che svolge anche attività di “scouting imprenditoriale”. Il progetto consente la crescita e la creazione di una rete fra le attività del Parco Urbano dell’innovazione, l’Incubatore Tecnologico e l’Incubatore Universitario di Sesto.