Matteo Renzi interviene a Radio 105 per presentare il debutto di Roberto Benigni che questa sera sarà di scena in piazza Santa Croce alle ore 21:30 in 'TuttoDante', 12 canti dell'Inferno per 12 serate, fino al 6 agosto. Il primo cittadino che si trova sempre più impegnato per l'Italia a dibattere temi di interesse nazionale si accosta, in una citazione che appare biografica, all'esiliato Dante Alighieri ed intona dal canto numero diciassettesimo del Paradiso "Tu proverai sì come sa di sale lo pane altrui, e come è duro calle lo scendere e 'l salir per l'altrui scale» spiegando come nel confronto con le altrui problematiche (concetto ben esplorato nel Big Bang per l'Italia) sia possibile trovare condizioni ben peggiori ma necessarie da 'assaporare' quando si viene ritenuti immeritevoli di discorrerne così come Dante fu immeritevole dei fatti di Firenze. Renzi esiliato? Dal punto di vista politico, come fu per Dante, è difficile per chi ne mastica, o presume di potersene cibare, restare a secco di contenuti pur avendo innumerevoli idee da poter portare in tavola.
"Noi ci mettiamo le idee" ha sempre detto il 'rottamatore' condendole con piccole e decise regole per un cambiamento drastico del sistema. Al sistema tutto questo pare proprio non piacere. Osteggiato dai suoi compagni di partito si ritrova spesso sotto al fuoco amico della sinistra interna. Forse anche Dante poteva definirsi "L'uomo più amato dalla destra"? Certo è che ce lo raffigurano vestito di rosso. Segnali. Analogie. Pronto a tutto pur di far valere le proprie idee fino ad abbandonare, se servisse, la casa madre? Probabilmente sì, perché il compromesso lascia spazia al contrappasso. "E quel che più ti graverà le spalle, sarà la compagnia malvagia e scempia, con la qual tu cadrai in questa valle"