"Il Tuscan Sun Festival si è rivelato un inequivocabile flop: a riconoscerlo è lo stesso Matteo Renzi, nell'intervista sul Corriere Fiorentino. Il sindaco scarica le responsabilità sull'ideatore Barrett Wissman, ma non può cavarsela così facilmente. Che il Tuscan fosse un flop e uno spreco dei soldi dell'Ente Cassa, era facilmente prevedibile" a dirlo è il consigliere di Sel, Tommaso Grassi. "A Cortona, tanto per cominciare, era già stato un flop in termini economici. Il Comune ci andava a rimessa continua e per questo ha lasciato perdere.
E così, Firenze, tutta contenta, ha importato un festival che, non abbiamo ancora i dati ufficiali, ma dovrebbe aver fatto contare 26 presenze ad evento: un flop anche di pubblico. Non ci risulta poi che il Comune avesse "sconsigliato il periodo scelto". Difficile non rendersi conto di quanto dette affermazioni siano in netta contraddizione con quanto ci aveva risposto l’Amministrazione Renzi ad una interrogazione qualche mese fa. In effetti in questo atto si sosteneva che il Festival avrebbe, secondo l’Amministrazione, ‘rappresentato un momento di connessione ideale e culturale tra Toscana e America’, e che quindi ‘l’Amministrazione aveva riconosciuto la velenza del festival concedendo il Patrocinio’ e in cui si rispondeva ai nostri dubbi sul periodo scelto che ‘nessun evento programmato risulta in contemporanea’ e che restava difficile pensare che ci potesse essere concorrenza con altri eventi.” “Troppo facile per il Sindaco scaricare le responsabilità adesso che il Festival è terminato e che il flop è stato eclatante : intende smentire anche quanto riportato da La Nazione di Arezzo in cui veniva riportato un virgolettato dello stesso Wissman in cui raccontava che “con il sindaco Renzi, il direttore della Pergola Marco Giorgetti e Jacopo Mazzei dell’Ente Cassa ci siamo incontrati più volte per decidere insieme cosa fare” e in cui lodava il cuore che “a Firenze hanno dimostrato di avere Renzi, Giorgetti e Mazzei, pronti a investire sulla cultura.”?” Siiamo invece di fronte ad un Festival che se doveva essere l'iniziativa dedicata all'anniversario dei 500 anni dalla morte di Vespucci, non è mai comparso alcun logo sul materiale pubblicitario, ma anche l’iniziativa in cui l’azienda di famiglia del Presidente del massimo soggetto finanziatore, ha finanziato essa stessa l’iniziativa e ha apposto il suo logo sui manifesti pubblicizzando i propri vini ed è infine l’evento nel quale dopo l’evidentissimo flop di pubblico e la mancanza di qualsiasi risultato per la Città e i fiorentini, il Sindaco scarica tutte le responsabilità sugli altri.
Vorremmo proprio sapere che ne pensa delle dichiarazioni di Renzi, il Presidente Mazzei o l’organizzatore Wissman: quello che però è certo è che l’Ente Cassa ha gettato al vento 400.000€, il Comune di Firenze ha messo a disposizione, peraltro rimettendoci economicamente, il Teatro della Pergola e alla Città e ai fiorentini non è arrivato nulla di positivo.”