Mario Razzanelli ha fatto realizzare dall’Istituto Freni un sondaggio per conoscere le opinioni degli abitanti del Q5 sulla linea 3 della tramvia. Dal primo quesito si evince che solo il 18% degli intervistati ritiene che la linea tramviaria possa risolvere i problemi della mobilità, contro un 57% convinto che al contrario la tramvia li aggraverà. Col secondo quesito, che rivela il “clima” di opinione sull’infrastruttura, siamo intorno al 76% di contrari contro un 24% di favorevoli.
La terza, e la più interessante domanda, riguarda gli spostamenti di opinione dal referendum del 2008 ad oggi. Oggi infatti il 65% di coloro che votarono a favore voterebbe contro, mentre solo il 15% di chi allora votò contro cambierebbe idea. Tra chi non andò a votare, per ben l’85% oggi andrebbe a votare contro. Questo lo spostamento di opinione nonostante la realizzazione, nel frattempo, della linea 1. Inoltre: il 58% ritiene che il mancato rispetto del risultato referendario sia un vulnus per la democrazia, dato questo che comprende chi allora votò a favore.
Dato che, a sua volta, corrisponde perfettamente allo spostamento di opinione a sfavore della linea 3. Tra le ragioni addotte dagli intervistati contro la realizzazione dell’opera: la congestione del traffico e il conseguente peggioramento della qualità dell’aria, i danni per il verde e quelli economici per le attività commerciali. “Il sondaggio – ha commentato Razzanelli, che ha presentato questa mattina i dati del sondaggio insieme a Maria Rita Signorini (Italia Nostra) e Luciano Ghinoi (Piazza della Vittoria) – conferma il successo e la partecipazione alla fiaccolata del 25 maggio scorso.
I cittadini del Q5 non accettano che vengano sprecate risorse per realizzare un’opera che non risolverà i problemi della mobilità e del trasporto pubblico, e al contrario andrà a gravare pesantemente sulla già difficile situazione del traffico invadendo spazi vitali del quartiere. La linea 3 è stata ampiamente bocciata dai fiorentini col referendum del 2008. Il sindaco Renzi, a parole fautore dell’ascolto dei cittadini, fa orecchi da mercante e favorisce un progetto che è un vero e proprio scempio della città, un’offesa all’intelligenza dei fiorentini e un grave vulnus alle regole più elementari della democrazia. Da parte nostra, insieme ad associazioni e comitati, continueremo la battaglia per impedire lo scempio: l’immagine allegata sarà il simbolo di questa battaglia dei cittadini”. In conferenza stampa sono intervenuti anche Maria Rita Signorini di Italia Nostra e Coordinamento 20 gennaio: “La fiaccolata è stata un successo con le persone che scendevano dalle loro abitazioni lungo Via dello Statuto per manifestare il loro dissenso.
Il sondaggio conferma che sono i cittadini a non volerla. "utilizziamo le linee ferroviarie esistenti col metrotreno" e Luciano Ghinoi , associazione Piazza della Vittoria, che lamenta una “generale carenza di democrazia: l’indifferenza dimostrata rispetto ai risultati del referendum e la mancata risposta alla petizione sulla Linea 3 ne sono un esempio lampante”.