"Nel bando di gara sul Trasporto Pubblico Locale la Regione non c'è alcuna garanzia per i lavoratori. Per questo, coerentemente con quanto da sempre sostenuto, la Uil Trasporti Toscana ha deciso di proclamare uno sciopero di 4 ore in tutta la regione". Con queste parole il segretario della Uil Trasporti Toscana, Paolo Fantappiè, e Cristiano Sabatini, membro della segreteria regionale Uil Trasporti Toscana - settore Autoferro, hanno voluto sottolineare la posizione della Uil in merito all'accordo sul Tpl presentato dalla Regione e sottoscritto qualche settimana fa dalle altre sigle sindacali.
Accordo che invece la Uil Trasporti Toscana non ha firmato. Queste le motivazioni che hanno indotto la Uil Trasporti Toscana a proclamare lo sciopero: Contrariamente a quanto sempre e da tutti auspicato, nel bando di gara della Regione non c'è traccia del lotto unico. Si faranno come minimo ulteriori 11 lotti provinciali o circondariali per i servizi speciali, con la possibilità per i Comuni di affidare servizi aggiuntivi con bandi singoli. Col rischio di vedere una deregulation totale del servizio e dei contratti.
Si penalizzano fortemente i pendolari e i piccoli centri. E’ la cosidetta logica del servizio forte! Chi ha bisogno del bus e, suo malgrado, abita in un territorio debole, si arrangi! Stessa cosa sarà per le fasce orarie deboli del servizio, mattina presto e sera, dell’urbano. I cittadini perderanno il bus e i lavoratori rischiano di perdere il posto di lavoro! Contrariamente a quanto sempre e da tutti auspicato, nel bando non c'è nessuna traccia dell’azienda unica. Si manterranno ancora decine di carrozzoni, consigli di amministrazione, seggioloni ecc.ecc.
A pagare, come al solito, saranno lavoratori e cittadini. Contrariamente a quanto sempre e da tutti auspicato, la Regione diminuisce i contributi per il settore del Tpl e di conseguenza diminuisce il servizio (fino a -40% su alcuni servizi extraurbani) offerto ai cittadini. Siamo partiti da 220 milioni, nel 2011 il primo taglio: 207 milioni, poi il 2012 con 198 milioni e infine, a partire dal 2013, per nove anni di gestione tramite gara europea, le risorse su cui il tpl toscano potrà contare sono 176 milioni il primo anno e poi a scalare fino a 161. Contrariamente a quanto da sempre e da tutti auspicato aumenteranno i biglietti (fino al 50% in più). Contrariamente a quanto da semre e da tutti sostenuto non c'è alcuna garanzia per i lavoratori.
Non si è previsto di finanziare la creazione di un fondo di sostegno e riclassificazione, come invece si è fatto in altre regioni. "Nonostante le promesse l'accordo presentato dalla Regione Toscana non presentava nessun punto sopra descritto. Inevitabile quindi lo sciopero - dichiarano Fantappiè e Sabatini -. Con responsabilità per mesi abbiamo cercato un confronto vero che eliminasse gli sprechi, portasse ad un’azienda unica, un unico lotto e tariffe accettabili per agevolare l’uso del bus e diminuire il traffico privato.
Invece niente di tutto questo, si svicola dalla realtà e ci si nasconde nella politica del “vedremo”. Insomma si tira a campare! Bell’esempio di politica lungimirante!". Modalità dello sciopero del 6 luglio provincia per provincia Pistoia dalle 12 alle 16 Prato dalle 19,30 a fine turno Lucca dalle 17 alle 21 Pisa dalle 13 alle 17 Livorno dalle 17,30 alle 21,30 Arezzo dalle 17,30 alle 212,30 Siena dalle 17,30 alle 21,30 Grosseto dalle 17,30 alle 21,30 Piombino dalle 17,30 alle 21,30 Carrara dalle 12 alle 16 Firenze dalle 17 alle 21 (la linea 1 della tramvia dalle 13 alle 17) Prosegue il tour voluto dall’assessore regionale ai trasporti Luca Ceccobao per presentare nelle varie realtà toscane la riforma del trasporto pubblico locale.
Dopo gli appuntamenti a Firenze, Arezzo, Grosseto, Piombino, Pisa, l’incontro con Uncem e quelli a Livorno e Prato, domani sarà la volta di Lucca. Alle ore 10.00, nella sala Giunta di palazzo Ducale, sede della Provincia, l’assessore Ceccobao, il presidente della Provincia Stefano Baccelli, il sindaco di Lucca Alessandro Tambellini, l’assessore ai trasporti della Provincia Luigi Rovai e l’assessore comunale ai trasporti Francesca Pierotti presenteranno i punti cardine della futura riforma ed i nuovi servizi in città e nella provincia lucchese.