E’ scattato sulla Faentina il ‘Piano Minuetto’ della Regione Toscana. Una linea molto utilizzata dai pendolari mugellani e dai turisti, che è anche una tra le linee toscane dove con maggiore frequenza si sono verificati disservizi in passato. Stamani alla stazione Santa Maria Novella di Firenze insieme al presidente della Regione Enrico Rossi, all’assessore regionale ai Trasporti Luca Ceccobao e al direttore regionale di Trenitalia Gianluca Scarpellini c’era anche una delegazione di sindaci del Mugello, guidata dal sindaco di Borgo San Lorenzo e presidente dell’Unione montana dei Comuni del Mugello Giovanni Bettarini, che ha raggiunto la stazione centrale in treno: “Le corse dei pendolari avranno treni Minuetto, una richiesta avanzata e sostenuta dalle amministrazioni locali e per questo ringrazio la Regione Toscana e Trenitalia - sottolinea il sindaco di Borgo e presidente dell’Unione montana dei Comuni del Mugello Giovanni Bettarini -.
L’attenzione adesso si concentra sull’utilizzo del doppio Minuetto sugli orari in cui è maggiore la presenza dei pendolari per evitare problemi di sovraffollamento, come abbiamo potuto constatare anche stamani dirigendoci in treno verso Firenze”. Il ‘Piano Minuetto sulla Faentina’, informa una nota della Regione, prevede che tutti i servizi pendolari tra Faenza e Firenze (compresi i treni più utilizzati dai pendolari, come i treni 6804, 6806, 21479) oggi operati con ALN vengono coperti da treni Minuetto.
In alcuni casi, come per gli affollati 6806 e 21479, si ricorrerà a un Doppio Minuetto, cioè due Minuetti attaccati assieme in modo da garantire il doppio dei posti disponibili. Entro le prossime 3 settimane, quando il Piano sarà andato a regime, fa sapere la Regione, ben 32 servizi al giorni tra Borgo San Lorenzo e Firenze SMN saranno operati con Minuetto. L’offerta di posti a sedere aumenterà da un minimo del 10% (da 136 a 149 posti) fino a d un massimo del 50% per il treno 6806 (dove si passerà da 204 posti a 298). ‘Prove di rinnovamento’, così il presidente della Toscana Enrico Rossi ha definito la presentazione del nuovo treno Vivalto, entrato in servizio sulle linee ferroviarie regionali con l’avvio dell’orario estivo, e del piano ‘Minuetto sulla Faentina’, messo a punto da Regione e Trenitalia per migliorare il servizio su quella linea. “Noi abbiamo un contratto di servizio con Trenitalia che prevede la fornitura entro il 2014 di 30 treni nuovi come quello presentato oggi per un valore di 250 milioni – ha proseguito il presidente – Ce ne forniranno 5 entro il 2012 e altri 25 entro la scadenza del contratto.
Questo consentirà di trasportare più persone e migliorare notevolmente la qualità del viaggio. Per la Regione è un impegno grosso, ci auguriamo che Trenitalia e il gruppo Breda, che li produce, rispettino i tempi di consegna”. Il presidente ha anche ricordato che la Regione si è impegnata a comprare 12 nuovi treni diesel da destinare alle linee non elettrificate “a dimostrazione del fatto che la Toscana non ha intenzione di chiudere nessuna linea”. “I nuovi treni Vivalto a doppio piano saranno usati su tutte le linee a maggior frequentazione – ha aggiunto l’assessore regionale ai trasporti Luca Ceccobao – per aumentare il numero dei posti offerti, ma anche per migliorare il servizio perchè sappiamo ormai che il 65% dei ritardi dipende dall’età dei treni quindi rinnovare i treni significa anche migliorare la puntualità del servizo oltre che la qualità del viaggio per tutti i pendolari”. Anche il direttore regionale di Trenitalia, Gianluca Scarpellini, ha commentato l’avvio dei nuovi servizi.
“Prosegue il rinnovamento della flotta dei treni regionali in Toscana – ha detto – con un’accelerazione in questo mese di giugno grazie all’arrivo di nuovi treni Vivalto a doppio piano, destinati ai pendolari. L’inserimento dei nuovi treni entro il 2014 sarà possibile anche grazie ad un impegno, per la parte di Trenitalia, di 150 milioni di euro. Novità anche sulle linee non elettrificate. In quelle del Mugello incrementeremo progressivamente del 20% la disponibilità di Minuetto Diesel, mentre sulla Siena – Firenze abbiamo messo in servizio il primo convoglio face-lift, con carrozze completamente rinnovate.
Anche il piano di face-lift è destinato a un rapido sviluppo nella seconda metà del 2012, con l’arrivo di altri 3 convogli”. Il punto in Valdarno. «I pendolari del Valdarno ringraziano la Regione Toscana per il nuovo treno Vivalto sulla linea aretina, ma non sono soddisfatti, perchè il treno non sostituirà quelli sovraffollati, così come invece il comitato dei pendolari aveva proposto e richiesto». E' il commento amaro del portavoce del Comitato Pendolari Valdarno Direttissima, Maurizio Da Re, dopo la presentazione di stamani del nuovo treno a due piani da parte del presidente regionale Rossi e dell'assessore ai trasporti Ceccobao.
«Il nuovo Vivalto sostituisce un solo treno utile, il n. 11682 Arezzo-Firenze, che la mattina dal Valdarno percorre la linea Direttissima - afferma il portavoce dei pendolari - poi viene utilizzato sulla linea lenta per Pontassieve, in orari con scarsa affluenza di viaggiatori (come alla presentazione di stamani con partenza alle 9.22 da SMN e il treno praticamente vuoto) e su altre linee della Toscana. Il comitato dei pendolari - continua Maurizio Da Re - aveva invece chiesto che questo e gli altri due Vivalto, promessi per il Valdarno nei prossimi mesi, fossero destinati a sostituire i treni più sovraffollati, cioè gli interregionali Firenze-Roma e Firenze-Foligno, che percorrono la linea Direttissima da Figline a Firenze e viceversa».
Il comitato pendolari critica perciò le scelte della Regione sulla destinazione dei 3 nuovi Vivalto nel Valdarno e contesta gli annunciati 250 posti a sedere in più. «I nuovi treni a due piani saranno in realtà 13 carrozze - sostiene Da Re - di cui 5 carrozze adesso per sostituire il treno 11682, con 130 posti in più, poi ci sarà solo 1 carrozza in aggiunta al Vivalto già esistente n.6604, con 120 posti in più, e infine verrà incredibilmente sostituito il treno 3164 Chiusi-Firenze, con la perdita assurda di quasi 80 posti, perchè le previste 7 carrozze nuove hanno una capienza minore dei 12 vagoni normali attuali: circa 840 posti futuri contro i 912 attuali.
Quindi con i nuovi Vivalto non ci saranno 250 posti a sedere in più, come ha più volte detto la Regione - conclude Da Re - in realtà saranno solo 170 e continueranno a essere molte centinaia i pendolari del Valdarno che staranno in piedi e stretti come sardine sui treni, ogni giorno».