Un volume che va oltre le memorabili vicende sportive, per mostrarci un lato più inedito e profondo della vita di Gino Bartali, tra i più grandi campioni del ciclismo e dello sport di tutti i tempi. Una biografia raccontata con gli occhi del figlio, Andrea, che offre al lettore rituali domestici, aneddoti, abitudini bizzarre e curiosità sulla vita del ciclista nato a Ponte a Ema (Firenze) nel 1914 e venuto a mancare nel 2000. C’è tutto questo nel libro “Gino Bartali, mio papà” (Edizioni Limina) di Andrea Bartali, che sarà presentato domani, mercoledì 30 maggio alle 16, nella sala del Gonfalone a palazzo Panciatichi (Via Cavour, 4 – Firenze). Raccontare il lato più riservato di Gino Bartali, dall’impegno nel sociale e nella politica, alla fede che fu ispirazione di un profondo senso di generosità nei confronti degli altri, uno degli obbiettivi del volume. Alla presentazione del libro – che vedrà la partecipazione del consigliere segretario dell’Ufficio di presidenza dell’Assemblea toscana, Marco Carraresi - intervengono Paolo Ignesti (presidente regionale Coni – Comitato olimpico nazionale italiano); Don Gianfranco Rolfi (già docente di Storia della Chiesa alla facoltà Teologica dell’Italia centrale); Niccolò Rositani Sukert (avvocato della fondazione onlus Gino Bartali); Laura Guerra (giornalista); Giovanni Pallanti (giornalista e scrittore).
Sarà presente l’autore, Andrea Bartali.