Un detenuto si è impiccato nel carcere fiorentino di Sollicciano verso mezzanotte e mezza. 50 anni, si è impiccato nel bagno della cella utilizzando un lenzuolo. L'uomo, in attesa di primo giudizio per tentata rapina, aveva già avuto precedenti detenzioni. Dichiarazione del Sen. Marco Perduca (Radicali) e di Maurizio Buzzegoli (Segretario Ass. Andrea Tamburi): “Quello di stanotte a Sollicciano è il 23esimo scuidio nelle patrie galere frutto di un sistema penitenziario al collasso che viola recidivamente i principi costituzionali e il diritto internazionale.
Da oltre 25 anni il nostro Paese viene condannato dagli organismi internazionali per la mala-amministrazione delle giustizia e le condizioni penitenziarie. Deteniamo il primato con il maggior numero di sentenze della Corte europea per i diritti dell’uomo rimaste inapplicate, le cui conseguenze più drammatiche vengono subite dal pianeta carcere. Il detenuto che si è tolto la vita questa notte era in attesa di giudizio (così come il 40% dei detenuti a livello nazionale) e quindi non ancora ritenuto colpevole definitivamente dalla giustizia italiana.
Contro questa patente quotidiana violazione della legalità costituzionale, nei confronti della quale la Ministra Severino continua colle sue inutili proposte di piccolissimo cabotaggio, si può giocare solo un provvedimento radicale e strutturale: l'amnistia, il resto del pacchetto Severino di piccole modifiche ai codici servirà solo a riempirsi la bocca per i funerali delle vittime che non verranno neanche degnati di una presenza ministeriale"