Uno speciale tessuto di fibre naturali annuncia un nuovo futuro per agricoltura, vivaismo e floricultura e orticultura domestiche. L’innovativo materiale tecnologico, testato con grande successo in Toscana e in Israele, sarà presentato alla manifestazione alla Fortezza Firenze – Anche i recenti test condotti dal Ministero dell’Agricoltura Israeliano ne confermano le straordinarie qualità: ideato e prodotto a Prato dal Gruppo Tessile Lenzi (divisione Lenzi Tecnologie), lo speciale materiale appena lanciato sul mercato con il marchio Terralenx® è un’arma vincente contro la siccità.
Consente infatti di dimezzare consumi idrici e costi, e rappresenta dunque il futuro dell’agricoltura, del vivaismo e dei nostri stessi giardini e orti domestici, grandi o piccoli che siano.Terralenx sarà presentato alla prossima edizione di Terra Futura, (dal 25 al 27 maggio alla Fortezza da Basso), nel padiglione di Chimica Verde, un gruppo di aziende specializzate in produzioni ecocompatibili.Prodotto sia in rotoli che in dischi di varie dimensioni tagliati per essere posizionati sul terreno intorno alla pianta, Terralenx è un ‘tessuto non tessuto’ costituito da fibre naturali e fibre superassorbenti legate meccanicamente.
Una tecnologia frutto delle ultime innovazioni dell’industria tessile, elettronica e meccanica. Il ‘miracolo’ Terralenx sta nella capacità di assorbire grandi quantità di acqua (11 volte il peso del materiale) e di rilasciarla lentamente al terreno, evitando sprechi. Il terreno, protetto dall’evaporazione, si mantiene per molti giorni in uno stato di isolamento termico, più fresco in estate, più caldo in inverno.Terralenx ha inoltre un effetto pacciamante, ossia impedisce la crescita delle erbe infestanti, riducendo così l’uso di diserbanti chimici.
Ed è uno strumento assai efficace anche per chi fa fertirrigazione (acqua mischiata a fertilizzanti), perché ottimizza il processo sia nei tempi che nei costi. Vari test condotti in Toscana dall’Università di Firenze e in zone aride del Sud, hanno dato risultati eccellenti, con risparmi di acqua dal 40 al 50%.“Costretti dalla siccità a scavare pozzi sempre più profondi”, spiega Roberto Fenzi, AD del Gruppo Lenzi, “tanti vivaisti italiani hanno subito adottato Terralenx su larga scala.
Quanto al governo israeliano, da sempre in lotta con il problema, ha subito visto in questo materiale un’opportunità strategica e i vari test condotti in questi mesi dal Ministero dell’Agricoltura Israeliano presso i vivai Pardo di Moshav Shdema, un centro agricolo del Distretto Centrale vicino al porto di Ashdod, sono stati tutti altamente positivi”.I tecnici di Tel Aviv hanno sperimentato il materiale su due tipi di piante, la Brunfelsia Pauciflora, un arbusto sempreverde di origini brasiliane, e il Mirto Comune, tipico della macchia mediterranea.
Semplice il metodo: sono stati preparati tre diversi gruppi di vasi, tutti irrigati con impianto a goccia. Quelli senza disco hanno ricevuto la normale razione di acqua, gli altri esattamente la metà. Così per alcune settimane.I risultati (vedi: www.lenzitecnologie.it/pdf/Terralenx_Min_Agric_Israeliano.pdf) sono registrati report ufficiale del Ministero “Le piante con il disco Terralenx irrigate con il 50% di acqua appaiono in piena salute, senza alcun segno di deficit idrico.
La superficie dei vasi appare umida al punto giusto. Nessuna traccia di erbacce. Nessun effetto negativo provocato dal disco”. I dischi Terralenx per uso casalingo (solo 6,5 mm di spessore) sono commercializzati con il marchio Verdemagic dalla Verdemax, un grande distributore presente su Ebay e in quasi tutti i Garden e i GDO del settore. Il contenitore è una lattina trasparente con un numero variabile di dischi (da 4 per quelli di 14 cm di diametro, a 2 per quelli di 26 cm). Il prezzo è per tutte le tasche: € 8.
Dischi e rotoli per uso aziendale sono gestiti direttamente da Lenzi Tecnologie