Firenze ospiterà Art&Tourism, la prima fiera internazionale dedicata al turismo culturale e artistico. L’evento, che si terrà alla Fortezza da Basso dal 18 al 20 maggio, è organizzato da TTG Italia, società del Gruppo Rimini Fiera, in collaborazione con Regione Toscana e con il supporto di Toscana Promozione e Firenze Fiera. Art&Tourism sarà una tre giorni che accoglierà le eccellenze del settore e si mostrerà con una formula innovativa, il primo giorno sarà aperto agli operatori del settore, i restanti due al grande pubblico e sarà organizzata per macroaree tematiche: destinazioni, offerta culturale e artistica, grandi manifestazioni e uno spazio dedicato alle ‘smart cities’, le città che applicano la tecnologia alla promozione dei territori e all’arte. Il turismo culturale vale il 30 per cento del fatturato globale del settore e ogni anno sono 330 milioni i turisti (il 40% circa del totale) che decide di partire con questa motivazione. In fiera sarà allestito uno sportello di accoglienza e informazione turistica in cui ci saranno operatori del Comune e della Provincia di Firenze. L’accoglienza della città alla prima edizione della manifestazione sarà evidenziata anche da affissioni in cui il Comune presenterà la fiera e da una presenza in workshop anche delle politiche e strumenti comunali per la promozione del turismo culturale. «Viviamo una crisi economica e strutturale di proporzioni gigantesche – ha sottolineato l’assessore al turismo Cristina Giachi – ma possiamo contare su un ‘tesoro’ ineguagliabile.
Opere d’arte, saperi, paesaggi, ambiente, tradizioni della tavola, clima, sono un mix di risorse che fa dell’Italia la meta più ambita e desiderata dagli stranieri, a prescindere dalle oscillazioni di numeri e classifiche. Sarebbero sufficienti queste considerazioni per capire che il settore dei beni culturali, e del turismo ad essi collegato, può fare moltissimo per l’economia reale del Paese. Il nostro unico patrimonio reale è il Paese stesso. L’Italia. E i dati di Art &Turism lo confermano». «In questi giorni, peraltro, si parla molto, e giustamente, dei tanti giovani che non trovano un posto di lavoro – ha concluso l’assessore Giachi – potremmo cominciare a aiutarli indirizzandoli a usare la loro creatività e le loro idee in questo campo.
Più imprese riusciremo a creare in questo settore più l’intera comunità potrà riappropriarsi del suo patrimonio di storia, cultura e tradizione e creare, insieme, nuove opportunità di lavoro».