Cambia il regolamento di applicazione dell'imposta di soggiorno. Lo ha deciso, questo pomeriggio, il consiglio comunale approvando l’apposita delibera presentata dall’assessore al turismo Cristina Giachi. «E’ frutto dell’esperienza dei primi sei mesi di esercizio di questo tributo e comporta diverse modifiche – ha sottolineato l’assessore Giachi – che favoriscono l’allungamento della durata di permanenza in città, agevolano le famiglie con minori nonché quanti sono ricoverati nelle strutture sanitarie e i loro accompagnatori».
«Anzitutto – ha spiegato Cristina Giachi cambia l’età dei soggetti che devono pagare l’imposta che viene innalzata a 12 anni. E’ poi abbreviato il periodo di obbligatorietà del tributo: da dieci giorni è abbassato a sette». «Inoltre – ha proseguito – vengono previste numerose esenzioni che assistono i degenti ricoverati nelle strutture sanitarie del territorio: prima era uno solo ora sono due quelli che non pagheranno la tassa di soggiorno. L’esenzione viene estesa anche a coloro che vengono a Firenze in day hospital ma che devono rimanere nella nostra città perché non sono nelle condizioni di affrontare subito un viaggio.
Il regolamento è stato naturalmente modificato per prevedere la attestazioni degli stati di salute che abilitano alle esenzioni: si tratta di dati sensibili che sono quindi assoggettati in maniera rigorosa alle leggi sulla privacy». «Sono inoltre esentati gli studenti iscritti all’università di Firenze – ha aggiunto l’assessore al turismo – la delibera, infine, recepisce un emendamento della consigliera Bianca Maria Giocoli e del consigliere Alberto Locchi per abbattere la tassa del del 50% per gli studenti delle scuole in gita scolastica a Firenze e per gli under 16 che partecipano a eventi e manifestazioni sportive organizzati in collaborazione con il Comune di Firenze».
«I gestori delle strutture ricettive – ha concluso – hanno l’obbligo di conservare per cinque anni le dichiarazioni rilasciate dal cliente per l’esenzione dell’imposta di soggiorno per rendere possibili i controlli tributari da parte del Comune». (fn)