Candidati e liste. Un esercito di 134 candidati per la poltrona di primo cittadino, con un aumento di 31 unità (pari al 32%) rispetto alle amministrative 2007; crescita anche per il numero delle liste presentate: sono 181 rispetto alle 162 del 2007, con un aumento di 19 unità, pari all’11,7%. A poco più di una settimana di distanza dalle amministrative 2012 in programma il 6 e 7 maggio, è questo il quadro aggiornato dei candidati e delle liste in Toscana in base ai dati a disposizione di Anci Toscana. Su 30 Comuni toscani chiamati al voto (i cui primi cittadini andranno ad amministrare complessivamente oltre 400mila abitanti), sono 5 i Comuni con popolazione superiore ai 15 mila abitanti e per i quali il sistema elettorale prevede un eventuale doppio turno: due capoluoghi di provincia - Lucca e Pistoia – e Carrara, Camaiore e Quarrata. Le alleanze.
Entrando maggiormente nello specifico delle alleanze nei 5 Comuni sopra i 15.000 abitanti, per il Centro Sinistra la “formula Vasto” (PD+IDV+SEL) risulta presente in tutti e 5 i Comuni esclusa Carrara, dove il sindaco uscente Angelo Andrea Zubbani è appoggiato da PD+SEL+UDC; per il Centro Destra: il PDL corre da solo in tutti e 5 i Comuni escluso Camaiore, dove è insieme all’UDC; la Lega Nord si presenta sola in tutti i Comuni, eccetto Camaiore (dove non si presenta). Il “Movimento 5 stelle” è presente con un suo candidato sindaco in 6 Comuni: Reggello, Lucca, Pistoia, Carrara, Pitigliano, Forte dei Marmi. In lizza per il secondo mandato.
Sono dieci i primi cittadini uscenti che hanno deciso di ricandidarsi per un secondo mandato: si tratta di Angelo Andrea Zubbani (Carrara), Mauro Favilla (Lucca), Massimiliano Mugnaini (Montemignaio), Mario Mecarozzi (Manciano), Andrea Ciumei (Marciana Marina), Luciano Cencioni (Sassetta), Umberto Buratti (Forte dei Marmi), Alberto Baccini (Porcari), Corrado Giudi (Bientina), Thomas D’Addona (Crespina). Quelli che... non si ricandidano. Da segnalare il dato relativo ai primi cittadini che pur potendo, non si ricandidano per un secondo mandato: sono ben 12 (su 22).
Si tratta di Carla Strufaldi (San Marcello Pistoiese), Luca Bernardi (Marliana), Davide Filippelli (Zeri), Giancarlo Donati (Bagni di Lucca), Dino Seccarecci (Pitigliano), Fabrizio Tistarelli (Campagnatico), Carlo Alberto Carini (Monte San Savino), Enrico Cesarini (Castiglion Fiorentino); Renzo Mochi (Serravalle Pistoiese), Maurizio Buffi (Montalcino), Mauro Cencioni (Monticiano), Roberto Burani (Sarteano). “Vengo da un’esperienza di 10 anni al Comune di San Marcello Pistoiese, prima come assessore e poi come sindaco – spiega Carla Strufaldi, primo cittadino uscente di San Marcello Pistoiese (Pt) che ha optato per la non ricandidatura – La decisione di non ricandidarmi scaturisce da motivi personali e familiari.
Quella di sindaco è un’esperienza che mi ha dato tanto ma è totalizzante, specialmente nei piccoli comuni, rende molto difficile conciliare tempi di vita e di lavoro”. “Ritengo sia arrivato il momento di fare un passo indietro per me che faccio vita amministrativa dagli anni ’80 – afferma Dino Seccarecci, che lascia dopo un solo mandato la poltrona di sindaco di Pitigliano (Gr) –. Da Grosseto a Pitigliano ho fatto negli ultimi 5 anni una vita massacrante per garantire la presenza in ufficio.
Certamente c’è da dire anche che io sono da sempre per il primato della politica, e devo dire che la situazione politica attuale non ha fatto nulla per farmi tornare sulla mia decisione”. “Abito a Firenze e per me era diventato complicato essere presente a Zeri in maniera assidua – afferma il sindaco uscente di Zeri (Ms) Davide Filippelli -. Sulla mia decisione ha inciso anche il cattivo rapporto con la Provincia: tra le mie dichiarazioni programmatiche c’era quella che a Zeri dovesse finire l’isolamento: così è stato nei rapporti con la Regione e la Comunità montana ma non con la Provincia con cui invece si è aggravato e questo è per me motivo di grande rammarico”. La campagna ANCI per la democrazia paritaria.
Resta quasi invariato il numero delle donne in lizza per la poltrona di primo cittadino: sono 20, mentre nel 2007 erano 19. A Monticiano su 4 aspiranti sindaci, 3 sono donne. In occasione delle amministrative 2012 torna anche la campagna a favore della democrazia paritaria nei Comuni italiani promossa da ANCI e Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio. L'iniziativa si rivolge ai Comuni che stanno per andare al voto e alle forze politiche coinvolte, per chiedere ai candidati e alle candidate alle elezioni amministrative un’assunzione di responsabilità concreta a favore della parità di genere, impegnandosi ad includere nei propri programmi elettorali un’equa rappresentanza di genere nella composizione delle giunte.