Sono 634 le domande arrivate agli uffici regionali per accedere ai finanziamenti per l’insediamento di giovani agricoltori, previsti dal bando scaduto il 31 marzo del 2012. “Un risultato che non ci aspettavamo – commenta il presidente Enrico Rossi – ma che ci conforta molto sulla bontà del progetto Giovanisì”. Il bando era rivolto ai giovani tra i 18 e i 40 anni che hanno l’intenzione di iniziare l’attività di imprenditore agricolo e prevede sia il premio di primo insediamento sia altri contributi sugli investimenti. La misura di Giovanisì ha ottenuto particolare successo tra i giovani aspiranti agricoltori delle province di Grosseto, Siena ed Arezzo.
Dei richiedenti, il 34% sono giovani tra i 18 e i 25 anni, il 38% tra i 26 e i 34 anni e il 28% tra i 35 e i 40 anni. Il 34% sono donne. Significativo anche il tipo di attività scelta: nel 70% dai casi i finanziamenti serviranno per l’apertura di una impresa agricola, il 28,70% per una attività di agriturismo e l’1,30% per una attività di silvicultura. Tempo di bilanci anche per un’altra misura del progetto Giovanisì, “Fare impresa”. Ad oggi sono arrivate a Fidi 359 domande di giovani che chiedono le agevolazioni previste (prestazioni di garanzia, contributo per la riduzione dei tassi di interesse, assunzione di partecipazioni di minoranza nel capitale di impresa) con l’obiettivo di sviluppare la propria impresa, e Fidi ha già deliberato su oltre 100 domande.