Una mozione bipartisan con cui si chiede alla Giunta toscana di intervenire per “evitare scempi che danneggerebbero irrimediabilmente l’ambiente” e di inserire il divieto di pesca del corallo “ad una distanza tale da salvaguardare questo inestimabile patrimonio del mare livornese” è stata approvata, all’unanimità, dal Consiglio toscano. La mozione, il cui scopo è bloccare l’indiscriminata raccolta di corallo rosso lungo il litorale di Calafuria, è firmata dai consiglieri del Pdl Marco Taradash, Andrea Agresti, Stefania Fuscagni e Paolo Marcheschi, da Marco Ruggeri del Pd e da Marta Gazzarri dell’Idv. Nella mozione, oltre a sottolineare che il corallo “nei fondali di Calafuria cresce a una profondità che varia dai 15 ai 40 metri”, si evidenzia che la pesca del corallo “porta danno al turismo subacqueo in continua crescita” e si auspica per il mare di Livorno “un processo di riqualificazione e tutela ambientale nella logica e nel rispetto di chi vi opera e di chi ne usufruisce sotto il profilo ludico e sportivo”.
Corallo rosso: mozione chiede stop a raccolta indiscriminata a Calafuria
l testo, firmato da consiglieri di opposti schieramenti, impegna la Giunta toscana a prevedere il divieto di pesca del corallo nel mare di Livorno