Domani, mercoledì 18 aprile, ore 18, presso la libreria Edison di Firenze (piazza della Repubblica), Giovanni Bogani presenta il suo nuovo libro "Le parole del cinema" (Cult Editore). A moderare l'incontro il giornalista Edoardo Semmola. In 220 pagine, il critico cinematografico Giovanni Bogani, ha raccolto alcune delle più belle frasi dei film di tutti i tempi. Da “Casablanca” a “Pulp Fiction”, da “Harry ti presento Sally” a “Trainspotting”. Con alcuni monologhi memorabili. Una cineteca tascabile, per rivivere in ogni momento le emozioni del grande schermo.
O meglio: un post-it che ti fa venire voglia di rivedere i film che hai amato, e di scoprire quelli che non hai ancora visto. “Con il cinema – scrive Bogani nell’introduzione – noi impariamo la vita. Attraverso i film, ritroviamo e riconosciamo i nostri sentimenti: la gioia, l’amore, il dolore, la perdita, la nostalgia. Agli attori rubiamo i gesti, con cui vestirci. E le parole, per dare un nome a ciò che sentiamo. Le parole dei film sono pezzi di specchio, in cui vediamo noi stessi.
E a volte, vediamo – riflesso – anche il mondo”. Prosegue il curatore: “Le parole dei film sono diverse da quelle della vita; nella vita tutto è sempre così imperfetto, così provvisorio, parziale. Non diamo mai le risposte giuste al momento giusto. Nei film, ogni frase sembra giusta. E vorremmo ritrovarle tutte, quelle frasi. Vorremmo ritrovare quelle frasi miracolose, in cui un attore dice esattamente quello che abitava dentro di noi, senza riuscire a venire fuori”. Nel mosaico di citazioni, brevi e lunghe, che compongono il libro troviamo Woody Allen – a lui sono dedicate ben venti pagine – e Carlo Verdone, Nanni Moretti e Mario Monicelli, Benigni e Troisi messi a confronto con Totò e Peppino.
E ovviamente, il monologo finale di “Blade Runner” e le molte frasi cult di “Pulp Fiction”, a cui sono dedicate dieci pagine. I monologhi di “Trainspotting”, ma anche Alberto Sordi in “Un americano a Roma”: “Maccarone… m’hai provocato? E io me te magno!”.