Ieri sera intorno alle 22.30 agenti della Polizia Municipale, operatori dei servizi sociali del Comune e addetti del Quadrifoglio sono intervenuti in piazza Santissima Annunziata dove, sotto il loggiato del Brunelleschi, dormiva un gruppo di persone di nazionalità rumena. Al momento dell’arrivo dei vigili e degli operatori dei servizi sociali le persone presenti erano una trentina: di questi una parte si è immediatamente allontanata e i rimanenti (venticinque) sono stati prima identificati dalla Polizia Municipale e poi invitati dai servizi sociali a recarsi nelle strutture di accoglienza predisposte per l’accoglienza. Dei venticinque presenti quattordici (divisi equamente tra i due sessi, quattro i minorenni) hanno accettato l’offerta del Comune e quindi sono stati accompagnati dai vigili nelle strutture: sei all’Albergo Popolare, quattro presso le camere dell’Asjcif presso il Fuligno, quattro (ovvero i minori) al Centro Sicuro.
A seguire, intorno alle 23.45, sono entrati in azione gli operatori del Quadrifoglio che hanno rimosso il materiale abbandonato e pulito i due loggiati. Intorno alle 1 la pulizia era conclusa. L’operazione è stata predisposta anche a seguito delle numerose segnalazioni arrivate dai residenti della zona. “Piazza Santissima Annunziata è uno dei Cento Luoghi – dichiara l’assessore all’Welfare Stefania Saccardi – e anche questo è uno degli interventi mirati alla salvaguardia del decoro della piazza.
Anche in questo caso, come nelle altre operazioni simili, l’azione dell’Amministrazione ha coniugato l’attenzione ai diritti delle persone, perché a tutti è stata offerta un’alternativa più decorosa rispetto al ricovero di fortuna sotto i portici di piazza Santissima Annunziata, con il rispetto delle regole e dei luoghi belli e storici della città” conclude l’assessore Saccardi. Prosegue l’attività di controllo del territorio intensificata dal Questore Francesco Zonno, al fine di contrastare qualsivoglia forma di illegalità, ivi comprese quelle situazioni che generano particolare degrado, il tutto per garantire maggiore sicurezza ai cittadini.
Pertanto, a partire da ieri pomeriggio, nibbio, poliziotti di quartiere e unità cinofile, coordinati dal Commissario Capo Marco Colurci, hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio, identificando complessivamente 145 soggetti e denunciandone 11 poiché irregolari sul territorio. In particolare, le unità operative, sonointervenute in Via Panicale, Borgo San Lorenzo, Via Faenza, Via Nazionale e P.zza Stazione, via della Scala, piazza Santa Croce e piazza Santo Spirito , dove hanno proceduto al fermo per identificazione di 11 soggetti di diversa nazionalità, tutti con precedenti penali e di Polizia e tutti messi a disposizione dell’ufficio immigrazione in quanto non in regola con la normativa sul soggiorno.
Tre di questi sono stati anche denunciati per resistenza a pubblico ufficiale, 1 per contraffazione, 1 per ricettazione di un cellulare rubato, 1 infine sanzionato per 5mila euro poichè commerciante abusivo. Nel corso dei controlli, infatti, gli agenti hanno sequestrato diverso materiale con marchio contraffatto. Controlli a tappeto anche in diversi esercizi commerciali e alberghi in zona palazzuolo e san lorenzo. A Piazza della Repubblica, inoltre, gli agenti hanno sanzionato per ubriachezza molesta, denunciandolo anche per resistenza a pubblico ufficiale, un fiorentino 22enne che in preda all’alcol barcollava e impattava contro numerosi tavolini gremiti di turisti, imprecando e molestando gli stessi.
Dopo spintoni e gomitate sferrate agli agenti, è stato condotto presso gli uffici di via Zara. In tarda serata, i controlli sono stati mirati al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti. In Piazza Santo Spirito, infatti, i poliziotti del commissariato oltrarno, hanno tratto in arresto , uno dopo l’altro, due tunisini di 40 e 25 anni. Il primo è stato bloccato dopo aver ceduto 1,11gr. di hashish ad un giovane italiano, il secondo, dopo pochi attimi, a seguito di cessione ad un brasiliano di 10,49 gr.
della medesima sostanza stupefacente.