Fucecchio, sgomberato alloggio occupato abusivamente

Il Comune si riappropria dell’alloggio popolare occupato abusivamente da una coppia. L’alloggio potrà essere consegnato alla famiglia cui spetta di diritto.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 agosto 2010 21:40
Fucecchio, sgomberato alloggio occupato abusivamente

Questa mattina i vigili urbani di Fucecchio, i carabinieri e egli operatori di Publicasa Spa hanno eseguito l’ordinanza di sgombero coatto nei confronti di F.B. e della compagna. Ai due, infatti, dopo aver occupato abusivamente, venerdì scorso, un alloggio delle case popolari di via delle Margherite a San Pierino, il sindaco Claudio Toni aveva notificato immediatamente un’ordinanza di sgombero. Questa mattina, quando Publicasa e le forze dell’ordine si sono presentate per eseguire l'ordinanza emessa dal Comune, i due conviventi non erano presenti.

E’ stata la compagna di F.B., che si trovava nei pressi delle case popolari, a consegnare le chiavi dell'alloggio ai vigili urbani. "Nei giorni scorsi - spiega l’assessore alle politiche sociali Sandro Buggiani – insieme agli operatori dei servizi sociali, ho incontrato i due conviventi per spiegare loro come l’occupazione abusiva di un alloggio senza alcun diritto di assegnazione non sia una soluzione possibile nè legale. I due – continua l’assessore – sono giunti da San Miniato nel comune di Fucecchio nel mese di marzo 2010, ospitati presso un amico a San Pierino.

Non sono né sfrattati né senza lavoro, in quanto l'uomo lavora come operaio in una ditta di San Miniato. La situazione è dunque molto diversa da quella di tante famiglie, in aumento anche nel Comune di Fucecchio, che in questo momento sono senza lavoro e si trovano a dover affrontare uno sfratto esecutivo. L'uomo e la compagna hanno accettato dunque di sgomberare l'alloggio e di rivolgersi allo Sportello casa del comune, dal quale già prima dell'occupazione abusiva erano stati ricevuti ed ascoltati, come succede con tutti i cittadini in difficoltà che vi si rivolgono".

In conclusione, grazie a questa azione, è stato garantito il rispetto della legalità. L'alloggio potrà così essere consegnato alla famiglia assegnataria inserita in graduatoria per le case popolari cui spetta di diritto.

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