FIRENZE– Infrastrutture per i servizi alla prima infanzia e per la scuola dell’infanzia: per realizzarle o potenziarle è stato approvato, dal settore istruzione educazione di Regione Toscana, un bando con 4,2 milioni di euro destinati a enti locali, enti e istituzioni pubbliche ma anche a soggetti privati senza scopo di lucro operanti nel settore educativo, ad associazioni di terzo settore e no profit. “Trovare risorse importanti a sostegno dei diritti dell’infanzia e delle famiglie – sottolinea Stella Targetti – è una scelta politica di evidente significato in un contesto nel quale impegnarsi in queste direzioni significa essere in controdendenza rispetto alle tante dimenticanze verso l’infanzia”.
Nel recente convegno nazionale sui servizi educativi, svolto a Montecatini Terme, si sono ascoltate – prosegue Targetti – “parole assai esplicite sulla scomparsa dell’infanzia dall’agenda della politica italiana, ma è stato anche dato atto a Regione Toscana di insistere, in controtendenza, con provvedimenti che noi, in effetti, troviamo giusti”. Tre le tipologie di infrastrutture ammesse a contributo: i tradizionali nidi di infanzia, compresi i nidi aziendali e i servizi integrativi; le tradizionali strutture adibite a scuole dell’infanzia; le innovative attività sperimentali riguardanti la fascia 0-6 anni.
Quest’ultimo è il segmento di autentica novità: chi, infatti, si impegna nella contestuale realizzazione di un nido e di una scuola dell’infanzia contigui sarà premiato, avrà cioè diritto di precedenza nel finanziamento. Ciò – sottolinea Stella Targetti - nella logica di garantire quella esperienza di continuità educativa che tanto asupichiamo. Si punta molto, dunque, sui Centri zerosei: spazi educativi pilota, utili per alimentare la prospettiva di un progetto educativo integrato per i piccoli da tre mesi a 6 anni, nonché la possibilità della continuità tra servizi educativi rivolti alla prima e alla seconda infanzia. Ammissibili le spese per acquisto terreni, acquisto immobili, nuove costruzioni o acquisti strutture prefabbricate, ristrutturazioni edilizie, consolidamenti statici, ampliamenti edifici, messa a norma impianti e servizi, installazione impianti, attrezzature e arredi, costi di progettazione nonchè direzione e collaudo lavori. I singoli progetti dovranno essere sottoposti a valutazione preventiva dalla Conferenza Zonale dell’Istruzione competente per territorio e la domanda dovrà essere presentata attraverso il portale di “Sviluppo Toscana” nel quale si trova una sezione chiamata “zerosei” da cui sarà possibile entrare nel gestionale per la partecipazione al bando (gestionale che sarà disponibile da lunedì 16 aprile 2012). Le domande dovranno essere chiuse entro le ore 13:00 del 15 giugno 2012, pena esclusione, e subito dopo inviate a Regione Toscana, per raccomandata, entro il successivo 25 giugno. Mauro Banchini