“Ci siamo presi un impegno e continueremo a portarlo avanti. Il Governo faccia altrettanto sia per quello che riguarda l’evento che per gli investimenti sulle infrastrutture”. Lo ha detto il vicesindaco e assessore allo sport Dario Nardella nella sua comunicazione in consiglio comunale sui mondiali di ciclismo che Firenze e altre località della Toscana ospiteranno dal 21 al 29 settembre 2013. “La scorsa settimana – ha aggiunto il vicesindaco Nardella – assieme al presidente del comitato istituzionale Riccardo Nencini e ad altri amministratori toscani abbiamo tenuto a Roma una conferenza stampa per ricordare che i mondiali di ciclismo sono il più grande evento che l’Italia ospiterà nei prossimi anni e per richiamare il Governo agli impegni che l’esecutivo precedente si era assunto sia a sostegno della candidatura sia dopo l’assegnazione.
La candidatura olimpica di Roma non è comparabile sia perché i mondiali sono già acquisiti sia per l’impegno economico. Non si parla infatti di miliardi. Siamo partiti da 160 milioni di euro e, anche a fronte della crisi economica, siamo scesi prima a 70 e ora a 50 milioni. Cifra al di sotto della quale non possiamo scendere e che riguarderanno principalmente le infrastrutture legate alla viabilità. Non cattedrali nel deserto, ma opere che resteranno a beneficio della comunità.
La Regione Toscana ha già impegnato 20 milioni, altri 7 arrivano dagli altri Enti Locali. Stiamo parlando quindi di 20-30 milioni di euro che mancano all’appello. Cifre modeste rispetto al rilievo della manifestazione e al ritorno che questa porterà in termini di immagine e di ricadute sul turismo”. Il governo guidato da Silvio Berlusconi si era dunque impegnato per 160 milioni di euro che sarebbero serviti per finanziare le opere strutturali necessarie a mettere in sicurezza il percorso.
Ma già in fase di presentazione ufficiale il Ministero si era espresso con una battuta significativa "Non credano le istituzioni locali di poter con il finanziamento statale risolvere le problematiche della mobilità regionale" come dire che l'intervento dovrà essere mirato allo stretto necessario. Il problema a quanto si apprende è che manca anche lo stretto necessario visto che lo stesso Nardella continua a sostenere che "Dal governo non è arrivato neppure un euro" ed i tempi sono sempre più stretti. Salterà dunque l'evento tanto atteso? "Assolutamente no" da Palazzo Vecchio fanno sapere che sarà comunque un successo, ma non una gran bella figura se non tutti i soggetti parteciperanno come da accordi presi in tempi non sospetti.