Il 22 marzo cade il 68esimo anniversario dell'eccidio di Campo Marte. Quel giorno del 1944, 5 contadini mezzadri poco più che ventenni, del Mugello, Antonio Raddi, Guido Targetti, Leandro Corona, Ottorino Quiti, Adriano Santoni, furono fucilati perché accusati dal regime fascista di aver disertato la chiamata di leva. I 5 furono arrestati e condotti nella zona popolare di Campo Marte dove ad attenderli trovarono il plotone d'esecuzione e alcune centinaia di loro coetanei costretti dal regime fascista ad assistere affinché l'evento fosse per loro un monito indelebile.
L'esecuzione fu terribile tanto che addirittura alcuni soldati del plotone esitarono mancando i ragazzi condannati oppure ferendoli senza ucciderli: fu Mario Carità, il torturatore fascista di Villa Triste, a freddarli con un colpo alla testa. Firenze Antifascista organizza due iniziative: rende omaggio ai Martiri di Campo Marte sabato 31 marzo nei giardini adiacenti viale Malta dalle ore 14.00 alle 20 e il 25 Aprile in piazza Santo Spirito. "Come Firenze Antifascista siamo impegnati da tempo nell'organizzazione di iniziative, dibattiti, cortei e momenti di socialità, per riaffermare i valori della Resistenza e dell'Antifascismo rivendicando la scelta di quei giovani -spiegano dal CPA FI-Sud- che non chinarono la testa e scelsero di entrare a far parte delle Brigate Partigiane sulle montagne o dei GAP in città.
Rendendo attuale la scelta di tutti coloro che collaborarono alle azioni partigiane come avvenne in S. Frediano quando, all'indomani dell'11 agosto del 1944, giorno della Liberazione di Firenze, i cittadini lasciarono le porte dei condomini aperte per permettere ai partigiani di catturare i franchi tiratori".