di Ornella De Zordo perUnaltracittà-lista di cittadinanza Con gran spreco di parole Casaggi e affini si indignano perchè in occasione della commemorazione dei 7 giovani fucilati dai fascisti a Campo di Marte, uccisi perchè si erano rifiutati di andare a ingrossare le schiere repubblichine, I parenti delle vittime e l'ANPI hanno contestato la presenza istituzionale degli eredi di quel fascismo che armò i fucili del plotone di esecuzione. Francamente ancora una volta non capiamo il motivo della sorpresa, tantomeno dell'indignazione: ognuno fa le scelte che ritiene giuste, e ne porta le conseguenze.
Chi indice tutti gli anni una "solenne" cerimonia per ricordare i fucilatori, semplicemente non dovrebbe poi pretendere di ricordare i fucilati. Chi sfila regolarmente a fianco di organizzazioni che ospitano assassini e istigatori all'odio razziale, come Casa Pound o Forza Nuova, non può poi stupirsi se gli viene contestato ogni spazio di agibilità politica. Chi agita simbologie parole e dottrine tristemente noti a Firenze come in tutta Italia, e banditi dalla Costituzione repubblicana e antifascista, non dovrebbe pretendere di dare lezioni di tolleranza a chiccessia. Quanto ai cattivi maestri, maldestramente citati dai nostalgici giovanotti riferendosi all'ANPI, non abbiamo dubbi: fra chi saluta col braccio teso vaneggiando di una riedizione del fascismo, e i testimoni o gli eredi dei partigiani che a prezzo della vita hanno liberato l'Italia da quel regime che qualcuno rimpiange, sappiamo bene da che parte stare.