In autobus per scoprire i luoghi più significativi della lotta partigiana a Firenze. Prosegue anche quest’anno, con un numero crescente di adesioni, l’iniziativa della sezione Oltrarno dell’Anpi (associazione nazionale partigiani d’Italia) per far conoscere agli studenti fiorentini la storia della Resistenza in città. Sono ventotto la classi delle scuole medie che in queste settimane stanno partecipando al progetto, voluto dall’Anpi e sostenuto da Li-nea spa, che ha messo a disposizione i propri autobus.
"Perché conservare la memoria è fondamentale per la crescita culturale e civile dei giovani, perché conoscere la storia della lotta antifascista è necessario per capire, apprezzare e difendere i valori di pace, giustizia e libertà che devono essere alla base della convivenza democratica – ha detto la presidente di Li-nea spa, Maria Grazia Martignoni -. L’Anpi da sempre lavora per questi obiettivi ed è quindi con grande passione che noi, molto volentieri, collaboriamo con loro in questa iniziativa". Ieri, in occasione della conferenza stampa organizzata per i giornalisti, hanno partecipato all’iniziativa gli alunni della 3N della scuola media Dino Compagni di via Novelli, insieme alle insegnanti.
Con loro, i partigiani Silvano Sarti (nome di battaglia Pillo) e Gianfranco Meini (nome di battaglia Bigio), con Alberto Alidori che segue il progetto per l’Anpi e la presidente di Li-nea spa, Maria Grazia Martignoni. Gli studenti e i loro insegnanti, accompagnati di volta in volta da ex partigiani o esponenti dell’Anpi, iniziano il loro giro da piazza D’Azeglio, sede dell’emittente clandestina Radio Cora (acronimo per COmmissione RAdio).
Creata e gestita da membri del Partito d'Azione fiorentino, Radio Cora mantenne i contatti tra la Resistenza toscana e i comandi alleati dal gennaio al giugno 1944. Il 7 giugno 1944 i tedeschi irruppero per una retata nella sede di piazza D’Azeglio: i collaboratori della radio vennero presi prigionieri e in parte fucilati nei giorni successivi a Cercina (Sesto Fiorentino) in parte torturati a Villa Triste e poi inviati ai campi di concentramento. Proprio Villa Triste, che fu sede di una sezione della polizia politica nazista e di un reparto della milizia repubblichina (la 92° legione della Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale conosciuta come Banda Carità), è un’altra delle tappe toccate nel percorso, per spiegare ai ragazzi la crudeltà delle torture che qui avvennero ai danni di partigiani e antifascisti. Il giro tocca infine Campo di Marte, dove vennero uccisi cinque giovanissimi, accusati di renitenza alla leva nell'esercito della Repubblica Sociale Italiana: quattro contadini di Vicchio e un aviere sardo che si era rifugiato nella casa di uno di loro.
Catturati durante un rastrellamento nel Mugello, i “Martiri del Campo di Marte”, come furono chiamati da quel triste momento, vennero fucilati dai soldati repubblichini vicino alla Torre di Maratona dello Stadio di Firenze all’alba del 22 marzo 1944. Oltre al percorso sopra descritto, il programma prevede anche alcune lezioni in classe tenute da esponenti dell’Anpi, con distribuzione di materiale cartaceo e in dvd a tutti gli alunni. L’iniziativa fa parte del progetto “Le chiavi della città” promosso dall’assessorato alla pubblica istruzione del Comune di Firenze e sostenuto anche dalla Provincia di Firenze.