Per il secondo anno, dopo decine di repliche e migliaia di spettatori, la Compagnia stabile del Teatro di Cestello “Cenacolo dei Giovani” rimette in scena una delle opere meno conosciute di Luigi del Buono che in questo caso “si dimentica” di Stenterello pur mantenendone alcune delle caratteristiche che lo hanno reso famoso. La campagna o la città? essere servi o essere padroni? poveri o ricchi…? La commedia ci racconta di un trasloco fisico dalla campagna alla città e di un trasloco “sociale” dalla condizione di servi a quella di padroni.
L’improvvisa e improbabile eredità di Dorotea, villana di Lamporecchio porta tutta una serie di personaggi che sono in relazione con lei, ad entrare, più o meno volutamente in un gioco di bugie travestimenti e inganni. E così tra ” miseria e nobiltà” i personaggi nei loro goffi e ridicoli tentativi di essere ciò che vorrebbero e non sono, ci regalano una classica parodia del potere e della ricchezza. I sogni e le speranze di questi caratteri sull’orlo della pazzia, durano però quanto una bolla di sapone… La tradizione della commedia dell’arte si riflette nell’opera di grandi autori quali Moliere, Shakespeare, Goldoni, Gozzi e altri.
A Firenze, Luigi del Buono, nella seconda metà del settecento, riprende e sviluppa a suo modo questa tradizione regalando alla città il personaggio di Stenterello e una serie di divertenti commedie tra cui “La Villana di Lamporecchio”. Qui i personaggi non sono più delle maschere ma dei caratteri, il canovaccio, seguendo la riforma Goldoniana, diventa un vero testo. La comicità di del Buono è fondata sul bisticcio linguistico assurdo e pirotecnico che in questa messa in scena insieme agli interpreti cerchiamo e speriamo di tradurre in vitale fisicità…Viva il gioco del teatro! Orario spettacoli: Venerdì e Sabato ore 21:00 Domenica ore 16:30 Info e prenotazioni: 055-294609