L’esposizione che raggruppa 39 opere è curata da Andrea Baboni, storico e conoscitore della pittura italiana dell'800, e si svolgerà dall’8 marzo al 16 aprile nella nuova sede espositiva di Firenze al Poggio Imperiale Dopo il successo dell’asta di opere del ‘900, arredi, antiquariato e arte orientale, di inizio febbraio, la Casa d’Aste Galleria Pananti di Firenze ha deciso di inaugurare il suo nuovo spazio espositivo di Firenze (in viale del Poggio Imperiale 32, che va ad aggiungersi alla sede storica fiorentina di Palazzo Ridolfi in via Maggio 15) con l’importante mostra “Macchiaioli: una collezione ritrovata”.
La mostra si svolgerà dall’8 marzo (l’inaugurazione sarà alle 17) al 16 aprile e raccoglierà 39 opere pressoché inedite provenienti da una collezione privata. Il volume della mostra presenta una prestigiosa collezione, composta da opere importanti e note dei protagonisti del movimento macchiaiolo, in buona parte proveniente da raccolte storiche. La raccolta, costituita agli inizi del XX secolo conserva pressoché intatta, nel nucleo principale e senza aver subito interventi pesanti di restauro e pulitura, permette di ripercorrere, per capisaldi, le vicende della pittura “toscana” del rinnovamento.
Uno dei vertici della raccolta è costituito da 8 opere di Giovanni Fattori, 7 di Telemaco Signorini, quindi sono bene rappresentati Vincenzo Cabianca, Giuseppe Abbati, Edoardo Borrani, Raffaello Sernesi, Vito D'Ancona e Serafino De Tivoli. Due suggestivi studi di Stefano Bruzzi, e alcune superbe tavolette di Eugenio Cecconi, concludono il percorso di ambito toscano. Giuseppe De Nittis è qui documentato da una delle sue varie redazioni di nota “Veduta napoletana” . L’importante esposizione è curata da Andrea Baboni, storico della pittura italiana dell'Ottocento, responsabile di Christie's Italia per l'arte del XIX secolo, è fra i maggiori esperti di Giovanni Fattori del nostro paese, a cui si sono rivolti gli eredi proprietari della collezione per la sua catalogazione delle opere. Aprono la mostra ben 8 opere di Giovanni Fattori, quadri straordinari quali “Soldati francesi del 1859”, il “Bove bianco che pascola”, l’imponente tela “Marina con ragazzo che dorme”, e poi la “Signora al pianoforte” e “l’Arno a Rovezzano” di Silvestro Lega, le “Signore sulla spiaggia” di Vincenzo Cabianca e la “Giovane monaca” di Odoardo Borrani.
Chiudono l’esposizione 8 magnifiche opere del Signorini come “A passeggio”, la “Bambina bionda” e “L’arrotino”. “Con la chiusura alle automobili del centro storico – ha spiegato il proprietario della Galleria Piero Pananti – si è reso necessario aprire un nuovo punto espositivo per rendere più agevole ai nostri clienti la consegna e il ritiro delle opere”. Qui avrà sede anche l’Archivio dei Pittori del ‘900 Toscano che si prefigge lo scopo di documentare, tutelare e valorizzare l’opera di artisti nel campo delle arti figurative che hanno operato nel territorio toscano dalla seconda metà dell’800 a tutto il ‘900.
La nuova sede accoglierà anche mostre monografiche e collettive. La mostra è visitabile tutti i giorni, ingresso gratuito, dall’8 marzo al 16 aprile dalle 10 alle 13 e dalle 14,30 alle 19.