L’Unione dei Comuni Montani del Casentino sarà il soggetto capofila nella partecipazione al bando regionale sulle infrastrutture per il turismo in zone di montagna con un progetto di valorizzazione turistica che riguarda la ciclopista dell’Arno. Questo è l’esito dell’incontro che si è svolto stamani presso l’Unione dei Comuni Montani del Casentino a cui erano presenti la Provincia di Arezzo, il Comune di Bibbiena e il comune di Pratovecchio. I soggetti presenti hanno convenuto come priorità d’intervento quella relativa al tracciato già approvato da tutti i comuni del Casentino, dalla Provincia e dal Comune di Arezzo al fine di garantire la continuità dei collegamenti e la messa in sicurezza del tracciato.
Tutto questo attraverso la realizzazione di itinerari turistici da Ponte a Buriano fino a Stia, lungo l’asse della ciclopista dell’Arno. Inoltre i comuni possono partecipare al bando anche con progetti individuali quali parchi fluviali ed altri che si possono collegare al tracciato principale e che valorizzano le emergenze storiche, architettoniche e paesaggistiche della vallata. L’assessore dell’Unione Paolo Renzetti, presente all’incontro, ha sottolineato che “si tratta di un intervento importate che guarda ad un turismo diverso, che ama viaggiare con mezzi diversi da quelli tradizionali.
Fondamentale è comunque mantenere l’unitarietà del tracciato dal Falterona a Ponte Buriano. Questa è comunque la base che permetterà in futuro di raggiungere le altre località di rilievo del Casentino e non solo, visto che la ciclopista dell’Arno è una priorità regionale. Sia l’Unione dei Comuni che gli altri comuni casentinesi hanno manifestato la propria disponibilità a compartecipare alle spese del progetto, che verrà redatto nei prossimi giorni dai tecnici dell’Unione e presentato alla Regione. Ricordiamo che la ciclopista dell’Arno fa parte di quei percorsi di mobilità alternativa di fondovalle per rilanciare e sviluppare il cicloturismo a scala locale e nazionale, per sviluppare le attività sportive, ricreative e di fruizione turistica per una maggiore promozione del territorio.
In Casentino il cicloturismo può avere importanti ricadute sullo sviluppo di forme di turismo e di economia sostenibile, tra gli obiettivi vi è infatti quello di tutela e valorizzazione delle risorse naturali, ambientali e paesaggistiche al fine di creare le condizioni per l’avvio di un nuovo processo di sviluppo economico e sociale che faccia leva su di esse in funzione del rilancio dell’attività turistica del Casentino"