Le preoccupazioni dei lavoratori della Novaol, lo stabilimento di Livorno che produce biodiesel, in cassa integrazione ordinaria dal 6 febbraio scorso, sono state al centro dell’incontro convocato oggi in Regione dall’assessore alle attività produttive, lavoro e formazione Gianfranco Simoncini. All’incontro hanno partecipato i rappresentanti delle organizzazioni sindacali, aziendali e di categoria e gli assessori al lavoro del Comune di Livorno Daria Majidi e della Provincia di Livorno Ringo Anselmi. I sindacati hanno fatto presenti le difficoltà dell’azienda, di proprietà di una multinazionale franco-americana, in parte legate al calo del fabbisogno di raffinazione, come conseguenza, fra l’altro, anche del mancato recepimento, da parte del governo italiano, di una direttiva Ue che regola l’uso delle materie prime destinate alla raffinazione. L’assessore Simoncini si è impegnato a convocare quanto prima l’azienda per capire problemi e prospettive, fermo restando che la Regione, insieme agli enti locali, è disponibile a mettere in campo tutti gli strumenti che fossero eventualmente necessari per garantire continuità produttiva allo stabilimento – il primo in Italia ad attivare la produzione di biodisel – e occupazione ai 35 lavoratori impiegati. In realazione al quadro normativo di sostegno dei biocarburanti, la Regione si riserva di intervenire anche nei confonti del governo, in particolare per quanto riguarda il Decreto premialità, attuativo della direttiva comunitaria 2009/28/CE, che ad oggi non risulta emanato.
Novaol Livorno, la Regione convoca l’azienda
Le preoccupazioni dei lavoratori della Novaol, lo stabilimento di Livorno che produce biodiesel, in cassa integrazione ordinaria dal 6 febbraio scorso, sono state al centro dell’incontro convocato oggi in Regione