Accogliendo l'invito del Presidente Giorgio Napolitano e vista la significativa adesione degli scandiccesi alla raccolta firme "L'Italia sono anch'io" attivata dai militanti democratici nelle ultime settimane, il PD di Scandicci presenterà un atto di indirizzo per chiedere al Sindaco Simone Gheri di concedere la cittadinanza onoraria, già prima del diciottesimo anno di età, a tutti i bambini nati in Italia da genitori stranieri, ma stabilmente residenti sul nostro territorio. "Siamo convinti che questo sia un atto dovuto a tutti quei bambini di origine straniera ma che sono italiani a pieno titolo" commenta Daniele Lanini, segretario PD cittadino - "La cittadinanza onoraria, seppur con il suo valore simbolico, rappresenta l'effettiva premessa al pieno riconoscimento di coloro che si sentono italiani, parlano la nostra lingua, vivono nelle nostre città e sono parte integrante della nostra società.
Sono infatti 650 i bambini stranieri che frequentano le nostre scuole, e il 70% di loro è nato in Italia. Ci auguriamo che il Parlamento accolga quanto prima la la richiesta che viene dalle forze politiche e sociali. La modifica della legge sulla cittadinanza è un mattone importante per costruire la società del futuro e rafforzare i legami su cui si fonda la nostra comunità". "Come ha precisato la Caritas gli immigrati contribuiscono al Pil italiano per una quota pari all’11%, pagando 7,5 miliardi di euro all’anno tra tasse e contributi (Inps, Iva, rinnovo permesso di soggiorno, pratiche di cittadinanza), con un ritorno di servizi pari a 6 miliardi di euro, distribuiti in servizi sociali, sanità, case popolari, scuola -dichiara il presidente della Provincia di Grosseto, Leonardo Marras- Oggi sul territorio italiano soggiornano e lavorano regolarmente circa 5 mln di immigrati, e al 1° gennaio 2010 i cittadini stranieri residenti nati in Italia sono ormai 572.720, il 13,5% del totale dei residenti stranieri.
A legislazione vigente è senza dubbio un atto simbolico, ma in certi frangenti anche i simboli sono importanti. D’altra parte questi cittadini italiani in pectore rimarranno e rappresentano una parte del nostro futuro". "Il Governo avrebbe dovuto sospendere la tassa sui permessi di soggiorno, prevista dal decreto Tremonti-Maroni, che entrerà in vigore lunedì prossimo. Avrebbe agito coerentemente alle dichiarazioni dei ministri Cancellieri e Riccardi e in controtendenza con le politiche ideologiche anti-stranieri targate Lega Nord e governo Berlusconi".
Così dichiarano i consiglieri di PerUnaltracittà De Zordo, Alberici e Sodi commentando le decisioni sulla 'super tassa' (da 80 a 200 euro) che gli immigrati dovranno pagare per richiedere o rinnovare il permesso di soggiorno. "La sospensione della tassa - aggiunge De Zordo - avrebbe dato un segnale a tutti gli stranieri che vivono in Italia nonchè ai cittadini che pensano si possa gestire questa materia in modo non discriminatorio. Si tratta infatti di una tassa sull'essere straniero, ingiusta, iniqua e da eliminare".
"Da lunedì, invece, si dovrà versare questo ulteriore balzello non giustificato da equilibri di cassa - sottolinea Sodi- ma definito dentro un quadro di interventi che mirava a colpire gli stranieri in quanto tali. Dunque non basato su una logica di economia e di bilancio, ma un intervento targato Lega Nord e governo Berlusconi per mettere le mani nelle tasche degli stranieri, colpevoli di essere stranieri. Con una sospensiva, il governo avrebbe fatto la differenza rispetto alla cultura politica e ideologica che ha governato l'Italia negli ultimi anni".