"La vivibilità del Borgo dei Bottai e del Galluzzo continua ad essere intollerabile - spiegano Verdi e Calò consiglieri provinciali di Rifondazione - Dopo la passerella dei Sindaci e la successiva lettera al Governo Monti niente si muove; anzi forse peggiora in quanto potrebbero esserci difficoltà al collaudo dell’ecomostro dei Bottai per probabili difformità dalle normative antisismiche". Rifondazione Comunista invita la Provincia di Firenze a fare luce sull’affaire del parcheggio dei Bottai, sui collaudi, sul rispetto delle norme antisismiche e sulla piena apertura e agibilità dell’opera e sulle opere accessorie.
Interrogazione di Calò e Verdi (gruppo PRC – PdCI – SpC) La viabilità dal Galluzzo passando dal Borgo dei Bottai continua ad essere intollerabile, l’allarme viene rilanciato dal Presidente del Quartiere 3 di Firenze. Una situazione che diviene sempre più insostenibile e pericolosa per i cittadini, lasciati da soli a convivere con disagi, criticità, congestioni, intasamenti e inquinamenti dovuti ad una circolazione su gomma pesante,invasiva e a cantierizzazioni mai ultimate. Le iniziative e le pressioni istituzionali sembrano essere svanite come neve al sole e tra la popolazione residente torna ad affacciarsi delusione e rammarico per quanto sta avvenendo, nel più totale e assordante silenzio degli enti coinvolti nelle infrastrutturazioni iniziate e abbandonate.
Ma purtroppo ci vorrebbe una memoria corta anzi, cortissima per non ricordare le mobilitazioni e il blocco del traffico del comitato dei cittadini dei Bottai per l’ultimazione del parcheggio “ecomostro” e per far cessare tutto il carico di inquinamento e di polveri causato anche dai lavori infiniti. "Ancora più corta dovremmo avere la memoria per non ricordare la manifestazione patrocinata dai Sindaci del Chianti con passeggiata nel Borgo avvenuta sabato 19 novembre scorso e la successiva lettera che il Presidente Andrea Barducci, il Presidente del Quartiere 3 del Comune di Firenze Andrea Ceccarelli, e i Sindaci di Impruneta, Bagno a Ripoli, San Casciano Val di Pesa, Greve in Chianti, Barberino e Tavarnelle Val d'Elsa, hanno scritto al neo Presidente del Consiglio Mario Monti e al ministro dello Sviluppo e Infrastrutture Corrado Passera per cercare un coinvolgimento diretto del governo centrale al fine di risolvere la drammatica situazione.
Quello che invece è accaduto è che la situazione si è ulteriormente complicata poiché i cantieri aperti compiono il 13moanno di vita tanto da obbligare il Quartiere 3 a richiedere a società autostrade almeno la definitiva apertura del l’ecomostro, facendo i collaudi e autorizzando gli accessi. Ma qui la vicenda sembra nuovamente complicarsi poiché da notizie non confermate ci giungono voci che ci rivelano nuove difficoltà anche sul fronte del collaudo. Il parcheggio oltre ad essere orrendo e di forte impatto paesaggistico e ambientale potrebbe non superare il collaudo per quanto riguarda le normative antisismiche.
Mancano poi notizie su la stabilità di opere accessorie importanti quali le tettorie che dovrebbe riparare le persone dagli agenti atmosferici realizzate in modo difforme dal progetto originario queste potrebbero crollare alla minima vibrazione sismica motivo per il quale è necessario procedere senza alcun indugio a indagini e perizie in modo da accertare non solo la regolarità del manufatto ma soprattutto la sua funzionalità e sicurezza. I consiglieri Provinciali di Rifondazione Comunista nel rilevare il totale stato di abbandono e degrado in cui versa il parcheggio dei Bottai opera a tutt’oggi incompiuta e in attesa di collaudo nell’evidenziare l’insostenibilità della situazione in cui continua a vivere la cittadinanza sotto vari profili ambientali, sanitari e viari, nel sostenere quanto da tempo viene denunciato dal comitato dei Bottai e nel ribadire il proprio impegno politico e istituzionale perché si arrivi all’ultimazione delle opere annunciate e finanziate chiedono al Presidente della Provincia di Firenze e all’Assessore competente di fare il punto della situazione sullo stato delle tre infrastrutture interrotte (bypass del Galluzzo, del parcheggio dei Bottai e del parcheggio scambiatore della Certosa) e/o mai iniziate e sulla loro realizzazione e conclusione. Se corrisponde a verità la notizia delle difficoltà nell’ effettuare il collaudo in merito alla conformità e al rispetto delle normative antisismiche.
Chiediamo altresì di essere informati sugli effetti che ha prodotto sul Consiglio dei Ministri la missiva inviata dalla Provincia di Firenze e dagli altri Enti Locali. Infine chiediamo di sapere cosa intende fare la Provincia di Firenze in relazione alle proprie competenze, per mettere fine a questa situazione di forte disagio, criticità ambientale e sanitaria e pericolosità per i cittadini principalmente nel passaggio della località Bottai".