”Abbiamo finito proprio oggi la mappatura di tutte le protesi Pip impiantate sull’intero territorio regionale, e lunedì prossimo porterò in giunta una delibera in cui si definisce l’intero percorso organizzativo-assistenziale per la presa in carico di tutti i casi. Come peraltro avevamo già annunciato lo scorso 5 gennaio, e come stiamo già facendo”. L’assessore al diritto alla salute Daniela Scaramuccia ci tiene a far chiarezza su come si sta muovendo la Regione a proposito delle protesi mammarie di tipo Pip (Poly Implant Prothèse), soprattutto dopo la notizia che il Codacons ha annunciato ricorso al Tar contro l’Azienda ospedaliero-universitaria pisana, che, secondo il Codacons, avrebbe rifiutato l’espianto delle protesi a una signora che nei giorni scorsi si era rivolta a loro. “Non rimandiamo indietro nessuno – assicura l’assessore – Stiamo prendendo in carico tutte le pazienti che si rivolgono a noi”. La rilevazione che si è conclusa oggi ha evidenziato che sono 263 i casi di impianto di protesi mammarie di tipo Pip in tutta la Regione.
E finora sono una decina le pazienti che si sono rivolte alle Asl e alle quali è stata garantita la totale presa in carico, per l’espianto delle protesi, e il successivo reimpianto di nuove protesi, più sicure.