Il web è un mondo libero che non perdona nessuno. Implacabile segue una strada che spesso anticipa e supera la realtà. A volte la umilia e la deride, in altri casi la dissacra. Nelle ore che vedono l'Italia sotto gli occhi del mondo dividersi tra i sostenitori del comandante della Costa Concordia Francesco Schettino e quelli del capitano della Capitaneria di Porto Gregorio De Falco, quasi che la tragedia fosse una disputa a due, ecco che l'istinto del free web ha il sopravvento. In rete è già in vendita, per il modico prezzo di 12,90 euro, figlia di un glaciale spirito di marketing, la t-shirt evento. La frase è tratta dal colloquio telefonico intercorso tra la Capitaneria di Porto di Livorno ed un non ben precisato scoglio o una scialuppa in mare sulla quale si trovava il comandante pesantemente redarguito e richiamato al dovere. Un richiamo al dovere ed alle proprie responsabilità che è diventato in poche ore la frase più ricercata dell'intera rete. La descrizione che accompagna la promozione della t-shirt: Sono le parole che a ognuno di noi, almeno una volta nella vita, è capitato di voler urlare in faccia a qualcuno.
E che mai come ora, in un Paese e in un’Europa che sembrano andare alla deriva senza una guida certa, diventano d’attualità. «Vada a bordo, cazzo!» è un comandamento da sputare in faccia a chi non paga le tasse, a chi si fa offrire le vacanze e le case a sua insaputa. A chi preferisce il cinismo alla solidarietà. La furbizia all’onestà. È un messaggio da manifestare con orgoglio. Per dimostrare quanto sia possibile essere diversi. Nella semplicità della vita quotidiana. Dove, anche la normalità del proprio dovere, può diventare uno stimolo eccezionale.
Allora «Vada a bordo, cazzo!». Io lo manifesto. Io la indosso.