Un grande murales coloratissimo grande quasi 180 metri quadri, tanto quanto la parete esterna della palestra della scuola secondaria di primo grado Barsanti, nel Quartiere 4. Gli artisti del gruppo Bunker lo hanno completato alla fine di dicembre e l’opera è stata inaugurata questa mattina dall’assessore all’educazione Rosa Maria Di Giorgi, dal presidente del Quartiere 4 Giuseppe D’Eugenio, con il dirigente scolastico Pasquale Marzullo.Al centro del murales, realizzato con vernice spray e tempera acrilica, grazie al contributo della Fratelli Bruno Spa, uno studente, seduto al suo banco attorno al quale si apre un mondo che imparerà a conoscere attraverso la scuola.
"«Il messaggio è semplice – ha sottolineato l’assessore Di Giorgi - grazie alla scuola lo studente riuscirà ad orientare e guidare le proprie passioni verso il futuro. Dall’astronomia allo sport, dalla musica all'informatica, dal giardinaggio all'arte, dai graffiti alla matematica: tutte strade da poter intraprendere e quindi rappresentate in questo murales". "Con questa opera – ha aggiunto Rosa Maria Di Giorgi – il grigio del cemento è stato sostituito con il colore, la creatività e un linguaggio più vicino al mondo dei nostri ragazzi".
"Gli investimenti nella scuola – ha proseguito l’assessore all’educazione – rimangono una priorità di questa amministrazione, nonostante la scarsità di risorse. L’obiettivo è quello di permettere ai nostri ragazzi di studiare in spazi sicuri e confortevoli, oltre che belli. Alla Barsanti, ad esempio, da quest’anno i ragazzi utilizzano banchi e sedie regolabili in altezza mediante semplici meccanismi, progettati secondo i più recenti dati antropometrici della popolazione scolastica dei paesi europei.
In questo vogliamo favorire l’adozione di una corretta postura e contribuire così allo sviluppo psicofisico di bambini e ragazzi che trascorrono gran parte della loro giornata a scuola. La Barsanti è la prima scuola fiorentina dove questo è stato possibile e contiamo di rinnovare progressivamente anche gli arredi degli altri istituti, proprio per migliorare la qualità degli spazi destinati ai nostri ragazzi".