Intervistato da Max, che gli ha dedicato la sua copertina definendolo l'uomo dell' anno, il 37enne sindaco di Firenze dice sì alle unioni civili, perché il matrimonio non deve essere considerato un sacramento. Parola (laica) di Matteo Renzi che, sul numero della rivista da domani in edicola, apre persino a Pacs e unioni civili. Passi da gigante. “Renzi non può continuare a tenere il piede in due scarpe, decida da che parte stare: o cattolico o con i pacs”. Con queste parole il consigliere regionale Dario Locci (Gruppo Misto) replica alle affermazioni del sindaco di Firenze riguardo al matrimonio.
“Matteo Renzi – dichiara il consigliere - continua a ribadire a mezzo stampa che non considera il matrimonio un sacramento, politicamente parlando, nonostante si professi fermamente cattolico. Si tratta di una contraddizione in termini che non siamo più disposti a sottacere”. “Renzi tenta l’ennesima manovra per incassare le simpatie dei cattolici – continua Locci - senza perdere per strada i voti della sinistra: ma l’operazione è fin troppo evidente per riuscire a convincere qualcuno”.
“Abbiamo inutilmente aspettato una risposta da parte dell’Arcivescovo Giuseppe Betori – sottolinea il consigliere regionale – che ancora non è arrivata, ma sarebbe forse necessaria per una maggiore chiarezza”. “Sarebbe interessante sapere cosa ne pensa del ‘cattolico adulto Renzi’ il sacerdote che ha celebrato il suo matrimonio”, conclude Locci.