Serata fredda a Siena. Dopo la pausa natalizia, i toscani sono a caccia del gol (manca da 5 turni) e di una vittoria che darebbe fiato alla classifica. La Lazio insegue la vetta e non vuole perdere la buona rotta tenuta per tutto dicembre. Tanti assenti da una parte e dall'altra. L'uomo del giorno si chiama Mattia Destro: doppietta per lui in una serata che il giovane ex Genoa non dimenticherà facilmente. Sannino sorride: i 3 punti fanno morale. Reja riflette: probabilmente la pausa non ha fatto bene ai suoi. Al 6' primo pericolo portato da Destro veloce a concludere dopo un'azione di contropiede: di poco a lato.
Solo due minuti e i toscani ci riprovano questa volta con Gazzi che, con un rasoterra, fa la barba al palo. 120 secondi ed ecco il gol: Destro sfonda sulla destra e non perdona con diagonale che si infila nell'angolo opposto. 1-0 per il Siena. Al 21' uno due Grossi-Calaiò con l'ex napoletano che non trova la porta. Al 27' reazione degli ospiti con Cana che prova la botta: Pegolo dice di no. Occasione clamorosa per il pari con Sculli che calcia alle stelle solo davanti al portiere di casa. Al 34' Grossi per Brienza che va giù dopo il contatto con Stankevicius: rigore.
Calaiò batte a mezza altezza e porta i suoi ancora avanti. 2-0 e il Franchi esulta. Reazione biancazzurra con Cisse che impegna Pegolo. AL 47' quello che non ti aspetti. Destro, ancora lui,vince un contrasto e si incunea in area: Bizzarri lo mette giù. Rigore ed espulsione. Carrizzo, terzo portiere a disposizione di Reja, rileva Bizzarri ma non può nulla sul tiro di Calaiò che mette dentro il 3-0. Nella seconda frazione, Lazio subito aggressiva con un 3-4-2: Klose va vicinissimo alla rete.
Al 17' risposta di Destro che cerca la doppietta personale: nulla di fatto. La Lazio non ha la forza per accennare una rimonta. Il Siena controlla in scioltezza e ha anche il tempo per il quarto gol. E' Destro, ancora lui, a fulminare Carrizzo con un bel colpo di testa. Finisce così 4-0. La Lazio deve dimenticare presto questo sabato terribile per il Siena l'inizio del 2012 è scoppiettante. E poi c'è Destro. Magari Prandelli era alla tv a guardare il match... GS