"L’evento è stato interessante e piacevole e la sua programmazione nel Nuovo Teatro dell’Opera è stata un'iniziativa stimolante sotto ogni punto di vista. Peccato però che il concerto di Capodanno nel Nuovo Teatro dell’Opera di Firenze sia stato organizzato con l’approssimazione e l’inefficienza degna sì di un evento presso una casa de popolo, con tutto il rispetto per queste istituzioni. Decine di persone munite di biglietto di invito siano state costrette a sedere per terra o a stare in piedi o tornare indietro deluse e amareggiate dopo aver tentato inutilmente di fare valere le propri ragioni di fronte ad hostess impacciate e disinformate.
Già mezz’ora prima dell’inizio dello spettacolo non c’era più un posto disponibile né in platea né in galleria mentre un numero impressionante di persone che chiedevano di entrare veniva lasciato in coda davanti all’ingresso senza alcuna idonea e corretta informazione. Addirittura persone disabili con invito hanno dovuto occupare “di forza” posti riservati ad autorità per non essere costretti a farsi riaccompagnare a casa. Scene che non avremmo voluto vedere e che non sono degne di una città che vorrebbe essere o tornare al centro di una attenzione internazionale e che si atteggia a centro di cultura.
Nel medesimo giorno si è svolto a Venezia un analogo concerto, al Teatro la Fenice, quel teatro che, oppresso da un disavanzo finanziario come il Maggio, già però intravede un pareggio di bilancio, ha quasi il doppio delle aperture del sipario rispetto al Maggio, ha ridotto da tempo possibili sprechi, ed il risultato è stato un concerto elegante, ordinato e ben organizzato, ineccepibile, niente di più di come dovrebbe essere un evento simile. E questa amministrazione allora non si nasconda dietro il puerile paravento della organizzazione demandata alla scuola di musica di Fiesole, evidentemente incapace di allestire l’evento, perché il teatro non è suo, è nostro e siamo noi che facciamo in definitiva simili vergognose figure.
Se non si sanno organizzare nemmeno simili eventi, si torni a vendere brigidini in piazza, almeno si potrà accontentare qualche turista di passaggio senza pretese. E che non è stata un caso si dimostra con la ridicola disorganizzazione che si è verificata anche per il concerto di San Silvestro ed in particolare per la cena di gala ed il brindisi ad esso conseguenti. Non posso che rimarcare, ancora con maggior rassegnazione , quanto detto i precedenza: è inutile e dannoso prevedere l’organizzazione di senili eventi mondani quando non si è capaci di gestirli in modo almeno dignitoso e c’è solo da affliggersi sapendo che il Nuovo Teatro di Firenze nasce con queste premesse, un teatro che è già costato il triplo di quanto inizialmente previsto e che ospiterà un Maggio Musicale che annaspa in deficit ed inefficienze ormai croniche, purtroppo al di là delle eccellenze che pure rappresenta"