FIRENZE– Alcuni sindaci del comprensorio del Cuoio hanno annunciato di presentare ricorso al Tar contro l'autorizzazione della Provincia alla realizzazione del pirogassificatore di Castelfranco di Sotto. Una decisione che ribadisce la contrarietà all'impianto, mentre si muove nella stessa direzione il movimento dei cittadini. La pirogassificazione è un processo chimico di ossidazione del materiale organico, esattamente come la combustione. Ma Ambientalisti e Comuni bocciano il nuovo impianto di un'azienda privata gradito dalla Regione. Replica immediata della Regione Toscana alla decisione del Comune di Castelfranco di Sotto (Pisa) di presentare ricorso al Tar contro l’autorizzazione della Provincia di Pisa alla realizzazione del pirogassificatore della Waste Recycling.
Il presidente Enrico Rossi ha dato infatti mandato all’avvocatura perché la Regione si costituisca, a tempo debito, in difesa della determinazione assunta con la delibera n.961 del 9 novembre scorso. “Noi vogliamo difendere la legalità e lo stato di diritto”, afferma il presidente Enrico Rossi. “Chi rispetta le leggi ha diritto ad avere i permessi in tempi rapidi e i processi di partecipazione non possono sostituirsi alle leggi e al riconoscimento dei diritti, altrimenti vige l’arbitrio”. La delibera regionale contiene osservazioni in ordine al preavviso di diniego sulla autorizzazione richiesta alla Provincia di Pisa dalla società Waste Recycling spa.
Senza entrare nel merito tecnico del progetto proposto, le verifiche regionali hanno accertato che i pareri espressi alla Provincia dall’Arpat, dalla Asl competente e dallo stesso Settore ambiente della Provincia di Pisa sono favorevoli e corredati da articolate prescrizioni e raccomandazioni. In base a tutto questo il progetto è apparso alla Regione compatibile sotto i profili di tutela dell’ambiente, della tutela della salute umana e della sicurezza sul lavoro, integrando il complesso di trattamento rifiuti già presente e funzionante. “Meraviglia dover ricordare principi basilari dell’agire amministrativo”, aggiunge il presidente Rossi.
“Richiamare questi principi che tutti dobbiamo rispettare e applicare mi pare il primo compito per chi ha responsabilità di governo e non vuole cedere alle sirene del populismo e di un ambientalismo egoistico, non basato su dati tecnici e scientifici, ma su interessi particolari e strumentalizzazioni politiche”.