“L’azienda ha affermato di volersi impegnare per superare le attuali difficoltà. Vogliamo verificarle nel piano industriale – commenta l’assessore al lavoro della Toscana, Gianfranco Simoncini – e l’auspicio è che nel frattempo il confronto prosegua anche nelle opportune sedi sindacali”. Quanto alla Selex Elsag ogni sforzo continua ad essere concentrato affinchè il governo riconfermi i 150 milioni di finanziamento sul progetto Tetra, che Berlusconi aveva cancellato con la manobvra d’estate, e ad avere da Finmeccanica informazioni sulle ventilate ipotesi di una super Selex che in la Toscana potrebbe interessare sia Selex Elsag che Selex Galileo.
“Sono infatti aziende di grande rilievo, che garantiscono centinaia di posti di lavoro – commenta sempre Simoncini – ma anche punte avanzate con competenze che oramai appartengono al territorio ed arricchiscono l’economia toscana nel suo complesso”. Aziende specializzate nella comunicazioni sicure e cifrate, in soluzioni informatiche e d’automazione per le grandi imprese e la difesa: centoventi dipendenti per la Amtec, 450 addetti nel solo stabilimento di Firenze per la Selex Elsag.
Aziende anche ‘imparentate’: Amtec è stata infatti da poco incorporata da Selex Elsag, del gruppo Finmeccanica. L’assessore Simoncini ne ha parlato stamani con i sindacati e, per Amtec, anche con i sindaci di Piacastagnaio e di Abbadia San Salvatore, nell’Amiata, collegati in videoconferenza assieme all’assessore della Provincia Tiziano Scarpelli. A tutti Simoncini ha raccontato l’esito dell’incontro avuto recentemente con l’amministratore delegato della Selex Elsag Paolo Aielli. “L’interesse della Regione – conferma Simoncini – è quello a salvaguardare gli attuali siti produttivi.
Con Aielli e per la Amtec abbiamo concordato un incontro allargato a gennaio in cui sarà presentato una sorta di nuovo piano industriale. Il nostro obiettivo per quanto riguarda la Selex Elsag è invece ribadito nella lettera che il presidente Rossi ha inviato nei giorni scorsi al ministro Passera: va rifinanziato il progetto Tetra sulle comunicazioni cifrate delle forze dell’ordine, che assorbe gran parte dell’attività e del fatturato dello stabilimento fiorentino”. I sindacati, nel corso dell’incontro, si sono detti preoccupati per alcuni notizie di stampa che circolano ed accennano ad una possibile riorganizzazione della presenza dell’azienda sul territorio che avrebbe un qualche impatto anche a Firenze.
“Su questo – sottolinea l’assessore – serve una risposta chiara e non può che essere la riconferma dell’attuale presenza in Toscana”.