Cinquanta opere d'arte, tra cui sedici dipinti su tavola fondo oro del XIV secolo, già appartenenti alla nota collezione Carlo De Carlo, deceduto in Firenze nel 1999, sono state recuperate dai militari del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Firenze, trovate in possesso di un cittadino residente nel capoluogo toscano, denunciato per furto. Il valore delle pregevoli opere è di circa cento milioni di euro. La collezione del fiorentino Carlo De Carlo, smembrata dopo la sua morte, avvenuta nel dicembre 1999, è stata completamente ritrovata dai militari del Reparto specializzato dell'Arma.
Trattasi di oggetti di rara bellezza ed importanza storico-artistica che il De Carlo custodiva presso la sua abitazione, anche all'insaputa dei suoi amici più cari. Il ritrovamento pone fine a tutta la vicenda risalente al 1999, quando i militari del Nucleo T.P.C. fiorentino vennero a conoscenza, attraverso testimonianze raccolte nel mondo scientifico e culturale vicino al collezionista che, subito dopo la morte, erano state asportate dal suo appartamento opere d'arte di notevolissimo valore storico e artistico.
Le indagini e gli accertamenti svolti all'epoca consentirono il recupero parziale della collezione, il cui valore fu stimato in cento miliardi di lire. Tra le opere recuperate nell'ultima operazione, spiccano: - due sculture in bronzo ed un bassorilievo, epoca XV sec., attribuiti a Donatello; - un dipinto su tavola fondo oro del XIV sec. attribuito a Simone Martini; - due dipinti su tavola fondo oro del XIV sec. attribuito a Luca di Tommè - due dipinti su tavola fondo oro del XIV sec.
attribuiti a Bartolomeo Bulgarini; - un trittico su fondo oro del XIV sec. attribuito a Puccio di Simone. Veniva anche recuperato un dossale del XVI sec, risultato alienato negli anni '40 in Milano in danno della Basilica di Sant'Ambrogio.