Un confronto a tutto campo sul tema dell'identità culturale che parte dalla proiezione del film “Io sono Li” di Andrea Segre e si allarga alla realtà pratese. L'occasione la offre, martedì 13 dicembre a partire dalle 19, la Provincia di Prato che promuove l'incontro a cui prenderanno parte, insieme al presidente della Provincia Lamberto Gestri e l'assessore alla Cultura Edoardo Nesi, gli interpreti del film Giuseppe Battiston, Roberto Citran e Wang Juan, il regista Andrea Segre, il co-sceneggiatore Marco Pettenello e il giornalista del Corriere della Sera Dario Di Vico. “Un' iniziativa per entrare in contatto con la comunità cinese, in modo diverso, originale, raccontando una storia, quella di Li, una giovane migrante, lavoratrice, magistralmente rappresentata nel film di Segre – sottolinea Nesi - Una prospettiva nuova, senza l'obiettivo di dimostrare tesi; si affrontano i temi dell'immigrazione e dell'integrazione culturale senza averne paura, creando un momento di dibattito e confronto dopo la visione di un bel film che parla di sentimenti e di vita reale, entrando in empatia con i suoi personaggi.
E' una vera opportunità per guardare da un'angolatura speciale le dinamiche che spesso si vivono nella nostra città.” La proiezione del film, che ha fra i suoi protagonisti anche l'attore Marco Paolini, sarà anticipata da un'apericena ed è a ingresso libero. Protagonista di “Io sono Li” è Shun Li (Zhao Tao, miglior attrice all'Asti film festival) che da un laboratorio tessile della periferia romana si trasferisce a Chioggia, dove conosce Bepi, pescatore di origini slave soprannominato “il poeta”.
Il loro incontro è una fuga dalla solitudine, un dialogo silenzioso tra culture diverse, e un'amicizia profonda, che turba le due comunità e che da queste è ostinatamente ostacolato. La serata è organizzata in collaborazione con la scuola di cinema Anna Magnani.