Entro due mesi sarà presentato, da parte di Enac (Ente nazionale per l’aviazione civile) ed Enav (Ente nazionale per l’assistenza al volo), un quadro sinottico per confrontare le varie ipotesi di pista dell’aeroporto di Firenze. E’ questo l’esito scaturito dal lungo incontro che si è svolto oggi pomeriggio a Roma presso la sede dell’Enac tra il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, il presidente dell’Enac, Vito Riggio, il presidente e l’amministratore delegato di ADF, Vincenzo Manes e Biagio Marinò, il direttore centrale infrastrutture aeroporti Enac, Alessandro Cardi, il responsabile delle procedure di volo dell’Enav e Achille Granozio, consulente dell’Irpet. “Abbiamo presentato la proposta di una pista obliqua – afferma il presidente Rossi – e discusso delle altre ipotesi previste per l’ammodernamento dell’aeroporto di Firenze.
Né io né altri, che non siano addetti ai lavori, abbiamo gli strumenti per fare valutazioni comparative sulle caratteristiche tecniche e finanziarie delle varie ipotesi di pista. Per questo ho chiesto ad Enac ed Enav, che sono i due organi preposti a fare valutazioni di questo tipo, di predisporre un quadro sinottico, mettendo a confronto i pro e i contro delle diverse soluzioni. E’ un documento fondamentale che consentirà al Consiglio regionale di trovare la migliore soluzione possibile per lo sviluppo in sicurezza dell’aeroporto di Firenze”. "Il nostro rimane un no secco, senza se e senza ma, all'ampliamento della pista di Peretola.
E in qualsiasi occasione e sede istituzionale opportuna, Italia dei Valori lo ribadirà, e se sarà necessario ritorneremo a manifestare. La Piana non può sopportare un carico simile. Provi Rossi a venire a sentire di persona cosa ne pensano i cittadini che la abitano, della sua idea. E a dormire una notte a Peretola o Brozzi, se ci riesce. In qualsiasi direzione la si voglia fare, questa pista creerà enormi problemi di vivibilità per migliaia di cittadini, siano essi di Prato che dei comuni dell'hinterland fiorentino.
Abbiamo capito che il Consiglio regionale è deciso a portare a casa l'ingrandimento dell'aeroporto, meglio se obliqua. Sarà una decisione, in un senso o nell'altro, contro il buon senso e contro la politica al servizio dei cittadini". Alessandro Cresci, coordinatore provinciale IdV Fiorentino, ribadisce dunque la posizione espressa in più occasioni: "Per la regione Toscana ne basta uno di aeroporto internazionale e quello, per ovvie ragioni tecniche, non può che essere Pisa.
Si vuol far passare l'idea che senza ampliamento di Peretola non c'è sviluppo economico della regione, una balla. Secondo noi sono altre le priorità, come per esempio far arrivare puntuali al lavoro le migliaia di pendolari che prendono il treno tutti i giorni per recarsi al lavoro, cosa che avviene ormai di rado. Per quanto ci riguarda faremo di tutto perchè questo delirio non diventi realtà".