Un servizio attivato grazie al protocollo d'intesa tra il Comune e l'Ordine provinciale dei consulenti. Uno sportello gratuito dove chiedere una mano per capire le clausole di un contratto di lavoro, fare una domanda di assunzione, valutare una procedura di mobilità o chiedere delucidazioni in merito all’apertura di partita Iva. E’ il nuovo servizio che prende il via oggi presso la sede del Quartiere 1 in piazza Santa Croce 1: si tratta del primo esperimento a Firenze reso possibile grazie a un protocollo d’intesa tra il Comune e l’Ordine provinciale dei consulenti del lavoro. Lo sportello sarà aperto tutti i giovedì dalle 14.30 alle 18: occorre prenotarsi telefonando al numero 055/281786 oppure tramite l’indirizzo email sportellolavoro@comune.fi.it.
Nell’ufficio saranno presenti due consulenti che risponderanno ai problemi posti dai cittadini. “Questo sportello - ha affermato l’assessore Saccardi - potrà aiutare tutti quei cittadini che sono in difficoltà con i temi del lavoro, dal primo impiego fino alla pensione, e penso che questo possa essere particolarmente utile in un momento economico difficile come quello che stiamo vivendo. Si tratta di una preziosa opportunità per la quale ringrazio l’Ordine dei consulenti del lavoro". “Sportelli come questo sono già nati in alcuni comuni della provincia ma si tratta della prima iniziativa di questo genere a Firenze - ha sottolineato Panchetti -.
Il nostro è uno sportello innovativo che, senza interferire con altri uffici, nel confermare il ruolo centrale dei consulenti del lavoro nel supportare la pubblica amministrazione, cerca di aiutare le persone a districarsi tra regole e norme relative ai problemi lavorativi. Ringrazio l’Amministrazione e in particolare il sindaco Matteo Renzi per aver creduto in questo progetto”. “Non è la prima volta che il Quartiere 1 attiva sportelli di sostegno rivolti ai cittadini – ha aggiunto il presidente Marmugi – e quello che inauguriamo oggi rappresenta una opportunità importante perché va ad intercettare un bisogno, come quello del lavoro, in questo momento particolarmente forte dando un sostegno alle fasce più deboli della popolazione”.