I pannolini per bambini di WIP SpA, un’azienda pratese con stabilimento produttivo in Casentino che dal 2004 si occupa dell’innovazione, della realizzazione e vendita di prodotti per uso igienico-sanitario ipoallergenici e biodegradabili, hanno ottenuto per primi al Mondo la certificazione di compostabilità da parte del Consorzio Italiano Compostatori CIC, che li rende assimilabili alla frazione organica dei rifiuti, con consistenti e potenziali effetti in termini sia ambientali che economici. Una tavola rotonda “I pannolini hanno una nuova vita.
Per l’ambiente” si è svolta al Senato, durante la quale sono stati espressi alcuni pareri giuridici ed ambientali significativi, in merito allo smaltimento dei pannolini e in particolare alle eventuali problematiche o agli effetti benefici che potrebbero derivare dalla sostituzione dei pannolini usa&getta convenzionali con quelli compostabili. Sono due miliardi i pannolini prodotti in Italia ogni anno. Oltre 500.000 tonnellate di rifiuti prodotti - secondo i dati CIC (Consorzio Italiano Compostatori) - che incidono tra il 5% e l’8% nella raccolta rifiuti. All’iniziativa, promossa da Assobioplastiche in collaborazione con W.I.P.
e con il patrocinio di Legambiente, Kyoto Club e Assoscai, sono stati relatori: - Prof. Mario Malinconico, Coordinatore Comitato tecnico Assobioplastiche - Marco Benedetti, Presidente W.I.P. SpA - Sen. Francesco Ferrante, Vice Presidente Kyoto Club - Stefano Ciafani, Direttore Scientifico Legambiente - Giuseppe Lanzi, Presidente Assoscai - Ing. Alessandro Canovai, Vice Presidente CIC - Prof. Matteo Benozzo, Università di Macerata - Prof. Francesco Bruno, Università di Macerata - Antonio Rancati, Vice Presidente ASM Prato - Massimiliano Atelli, Capo ufficio legislativo Ministero dell’Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare Ecowip riduce di 122.000.000 kg la CO2 emessa ogni anno.
Da costo sociale a risorsa sostenibile, i pannolini monouso ecologici 100% EcoWip sono infatti compostabili e possono essere buttati nei rifiuti organici, contribuendo a un risparmio minimo per gli enti pubblici o per le famiglie italiane di 25.000.000 di euro all’anno. Consapevoli del fatto che gli uomini producono decine di milioni di tonnellate di scarti non recuperabili, la missione di WIP era riuscire a dimostrare che è possibile avviare un ciclo virtuoso che porti alla sostituzione delle plastiche sintetiche non biodegradabili e non sostenibili per il futuro del Pianeta, con prodotti migliori che possano essere trasformati in rifiuti biodegradabili ottenuti da risorse rinnovabili, che si prendano cura sia dell’ambiente sia della salute degli stessi consumatori.
Ottenendo tale certificazione, WIP ha infatti dimostrato che i pannolini possono tornare ad essere materia dopo il loro ciclo di vita, una materia che può contribuire a mantenere attivi i terreni coltivati diminuendo l’uso di fertilizzanti sintetici e aiutando il terreno a mantenere quella carica vitale necessaria alle piante per crescere in modo sano. Il progetto industriale di ECOWIP si fonda sui principi della moderna Green Economy: responsabilità sociale di impresa, sostenibilità del prodotto industriale, del suo ciclo vitale e rispetto per la persona non più soltanto “consumatore” ma parte attiva e critica del processo di definizione e impiego del prodotto stesso.
In particolare - l’impiego di polimeri naturali derivati da risorse rinnovabili, soprattutto zuccheri complessi ottenuti dalla fermentazione di amido vegetale, alternativi alle plastiche ottenute dal petrolio e di altri materiali naturali come fibre derivati dalla gestione agricola o forestale di tipo biologico e con criteri di sostenibilità certificata - il rispetto della naturalità delle materie prime impiegate anche con la rinuncia all’impiego di additivi chimici se non richiesti per disposizione di legge - l’adozione di un innovativo sistema di protezione da possibili contaminazioni durante le fasi di assemblaggio dei prodotti - l’adozione di pratiche virtuose per la riduzione dei rifiuti e di risparmio energetico. Lo stabilimento di Castel San Niccolò, specializzato nella produzione di biopannolini, è stato realizzato bonificando un precedente insediamento industriale altamente inquinante, utilizzando pratiche di bioedilizia e gestione sostenibile del territorio.
L’azienda utilizza solo ENERGIA VERDE certificata. Nel 2011 è stato assegnato alla società il premio nazionale Sodalitas Social Award.