Prato – Tre mesi di lavoro per la più grande opera pubblica realizzata in Toscana negli ultimi dieci anni, nel settore delle energie rinnovabili: Coop Cellini, in soli 90 giorni, ha installato i 41.450 moduli in silicio policristallino del parco fotovoltaico di Cavriglia, nei 30 ettari dell’ex area mineraria di S. Barbara, 21 dei quali occupati dall’impianto di generazione elettrica. Dall’appalto, nel novembre 2010, vinto all’associazione temporanea di imprese, composta da CCC – Consorzio cooperative costruzioni, CTC – Consorzio toscano cooperative, Estra spa, alla conclusione dell’intervento è trascorso appena un anno, a causa dei cambiamenti legislativi introdotti dal Quarto conto energia.
Molto minore il periodo impiegato per la costruzione del parco: Coop Cellini, socio esecutore e capofila dei lavori, ha iniziato i lavori a fine luglio e a fine ottobre ha consegnato l’opera al Comune di Cavriglia. Tempi veloci e numeri record: produzione annua di 12.609 MWh, potenza complessiva di 9.969,90 kWp (240 Wp a pannello), 190 km di cavo utilizzato, minori emissioni annue per 5.531.000 kg di anidride carbonica, 7470 kg di anidride solforosa e 5830 kg di ossidi di azoto, 2085 TEP (tonnellate equivalenti petrolio) risparmiate all’anno, 390 mila kg di materiale di carpenteria utilizzato, circa 27,5 milioni di investimento. L’impianto fornirà energia elettrica a 3300 abitazioni per 11/12 mila cittadini.
L’intero progetto è stato pensato per il recupero e la valorizzazione paesaggistica dell’ex miniera di S. Barbara: il parco sarà infatti perimetrato da un circuito ciclistico che occuperà 9 ettari, e da una trama di siepi e di alberi per mitigare l’impatto ambientale. La centrale sarà gestita nei prossimi 20 anni da un raggruppamento, di cui Estra srl detiene il 40% e Coop Cellini Prato il 30%. L’energia prodotta sarà venduta sul mercato, al Comune spetterà un canone di concessione annuale.
Anche i residenti saranno soci nella forma dell’azionariato popolare: il 5%, l’equivalente di 500 kWp, la quota a loro riservata. «Coop Cellini – dichiara il presidente Stefano Ciacci – è soddisfatta dell’operazione compiuta. In soli tre mesi abbiamo realizzato un impianto senza eguali in Toscana. Un investimento completamente privato, ma con importanti ricadute economiche, sociali e ambientali per Cavriglia».