La giunta regionale, che si riunirà in seduta straordinaria nella tarda mattinata, delibererà un primo stanziamento di 2 milioni di euro per le zone della Lunigiana colpite dal maltempo. Il presidente Enrico Rossi, impegnato questa mattina a Roma per un incontro con il commissario europeo per la politica regionale Johannes Hahn, ha preso contatto con il responsabile della Protezione civile nazionale Franco Gabrielli e sarà ad Aulla nel pomeriggio per un incontro con le autorità locali e tutti coloro che sono impegnati nelle operazioni di soccorso. Senza luce e senza acqua, con i collegamenti stradali interrotti, con le linee telefoniche saltate – funziona un solo satellitare attivato questa notte in un’area dove vivono 4-5 mila abitanti.
E’ questa la situazione in cui si sono venute a trovare nella notte le zone della Lunigiana colpite dall’ondata di maltempo. Sono 7-8 le frazioni isolate, 5 i ponti crollati nell'alto bacino del Magra investito dall’esondazione. Il presidente del Consiglio regionale, in apertura di seduta, ha tracciato un primo bilancio ed espresso solidarietà alle famiglie delle vittime: ”L’assemblea toscana interverrà finanziariamente con propri fondi”. L’aula ha osservato un minuto di silenzio. “La situazione in Liguria e nella nostra Lunigiana, nonostante gli sforzi della Protezione civile, resta drammatica.
Si registrano già cinque morti, di cui due ad Aulla, ed otto dispersi”. Così il presidente del Consiglio regionale, Alberto Monaci, in apertura di seduta ha informato l’aula sui tragici effetti dell’ondata di maltempo che ha colpito la regione nella tarda serata di ieri e durante la notte. “Esprimiamo solidarietà alle famiglie delle vittime e a tutti coloro che sono stati colpiti da questi eventi calamitosi – ha aggiunto Monaci –. Daremo un segno tangibile della nostra vicinanza, intervenendo finanziariamente con risorse del nostro fondo di riserva”. Cento volontari delle Pubbliche Assistenze Toscane già sul posto.
Da ieri sera, non appena ricevuta l’allerta, è stata attivata in via Pio Fedi a Firenze, sede di Anpas Toscana, la sala operativa guidata dal responsabile della Protezione Civile, Sandro Moni. Uomini delle pubbliche assistenze toscane partecipano anche al coordinamento delle operazioni presso la sala di pronto intervento allestita dalla Regione Toscana. Le prime squadre di volontari sono partite nella serata di ieri e nella notte hanno cominciato già i primi interventi. La situazione sta evolvendo di ora in ora, sono in allerta tutte le associazioni della Regione, pronte a partire per dare il cambio agli uomini già sul posto, o per rinforzare le presenze in caso di ulteriori necessità.
«Siamo al lavoro – ha detto Sandro Moni – in un territorio davvero devastato da queste piogge intense. I nostri volontari hanno portato idrovore, mezzi anfibi, punti di illuminazione. Siamo sotto il coordinamento della Regione Toscana e delle istituzioni locali, che detteranno tempi e modalità dell’intervento». La Asl di Massa e Carrara ha mobilitato tutte le sue risorse dopo l’allarme lanciato verso le 17 di ieri pomeriggio. Il problema più grave è stato l’isolamento, anche telefonico, delle strutture sanitarie di Pontremoli e Aulla e l’impossibilità iniziale di utilizzare i mezzi del 118, a casa delle condizioni della viabilità ordinaria.
Si è così deciso di utilizzare i mezzi del servizio di Soccorso Cave, tre “Grinta” a 4 ruote motrici che, con a bordo tre medici e tre infermieri soccorritori hanno raggiunto Aulla passando per zone montane. Ad Aulla è stato subito allestito un punto medico avanzato, e gli operatori sanitari hanno svolto attività di assistenza nei confronti degli sfollati e dei passeggeri di un convoglio ferroviario fermo nel pontremolese. L’ospedale di Fivizzano ha accolto due pazienti. Nella sala operativa della Protezione civile ha prestato servizio un altro medico.
In questo momento tutte le strutture sanitarie della Lunigiana sono raggiungibili e i mezzi su gomma e l’elicottero del 118 sono operativi. “Purtroppo gli eventi accaduti in Lunigiana sono disastri annunciati” afferma Piero Baronti, presidente di Legambiente Toscana, “il nostro è un territorio molto fragile per quanto riguarda l'assetto idrogeologico e ogni anno le piogge portano con sé frane, smottamenti, piccole e grandi alluvioni. Quello che non va bene è che non si fanno abbastanza interventi di prevenzione e di riassetto idrogeologico del territorio.
L'imputato principale è il Governo che, non solo non investe in questo settore, ma addirittura taglia le risorse al Ministero dell'Ambiente in maniera considerevole. Quando siamo in situazioni di crisi economica i tagli sono inevitabili, però ci sono settori sui quali si deve investire e il dissesto idrogeologico è uno di quelli. Senza la prevenzione, il prezzo da pagare per i danni sarà sempre più alto con conseguenze drammatiche per il territorio” conclude Baronti. “Vogliamo rivolgere un pensiero di vicinanza e solidarietà alle popolazioni della Toscana e della Liguria colpite dalle tragiche conseguenze dell’alluvione e in particolare alle famiglie che hanno perso i loro cari e ai tanti sfollati che in queste ore si trovano in una situazione di emergenza”.
Così il segretario del PD della Toscana Andrea Manciulli e il responsabile territorio Matteo Tortolini, sulle morti avvenute in Lunigiana e Liguria per l’alluvione delle ultime ore. "Ancora una tragedia, a un anno esatto delle frane assassine di Massa. La provincia di Massa Carrara (insieme a quella spezzina) riscopre con forza e drammaticità il problema della priorità delle opere tese a mettere in sicurezza il territorio. La morfologia stessa della Lunigiana richiede da tempo interventi urgenti e strutturali per scongiurare quello che è ormai divenuto il leit motiv di ogni autunno di pioggia: il disastro.
Purtroppo, invece, ancora una volta dobbiamo constatare che le priorità per chi governa il territorio sono altre". Italia dei Valori esprimere "totale solidarità alle famiglie colpite negli affetti più cari, chiediamo agli amministratori locali e alla Regione Toscana di attivarsi in fretta per mettere in campo ogni misura necessaria tesa a dare conforto e sostegno ai cittadini colpiti da questa ennesima calamità". La consigliera Maria Luisa Chincarini: “Assisto esterrefatta alla cronaca della tragedia che ci giunge in queste ore dal territorio lunigianese e spezzino.
Una tragedia che si potrebbe anche definire ‘annunciata’, considerato il territorio di cui stiamo parlando: zone morfologicamente fragilissime e molto poco stabili, che, da anni, avrebbero avuto bisogno di interventi massicci e strutturali per la messa in sicurezza”. “Come prima cosa – continua la consigliera - vorrei esprimere il mio cordoglio e la mia vicinanza alle famiglie che hanno perso i loro cari (una donna e un uomo) ad Aulla, in modo così assurdo ed improvviso. Di fronte ad un evento così devastante, che ci ha sconvolto un po’ tutti, passate queste ore drammatiche per le popolazioni colpite dall’ondata di maltempo, non si potrà più fare finta di nulla.
Sono anni che nella zona, periodicamente, si ripetono disastri ambientali; basti pensare alle frane assassine di Massa dell’anno scorso. E il territorio, come dimostra il tragico susseguirsi degli eventi delle ultime ore, è sempre più a rischio, soprattutto a causa dei mancati interventi strutturali per tutta l’area lunigianese”. “E’ inaccettabile – prosegue la consigliera - che in poche ore decine di migliaia di persone si siano trovate dentro una vera e propria apocalisse: trombe d’aria, case crollate, auto ribaltate, persone sfollate, torrenti che tracimano, frane, smottamenti, blackout elettrici, la diga di Teglia che non regge, ponti crollati, strade e treni bloccati..” “Apprezzo e condivido la decisione del Presidente Rossi – continua la consigliera - di stanziare un primo aiuto di 2 milioni di euro per le zone della Lunigiana colpite dal maltempo.
Rappresentano quantomeno un segnale della presenza e della vicinanza delle istituzioni ai cittadini in un momento di grande difficoltà. Anche se non è questo il momento delle polemiche, ma quello dell’emergenza, credo dobbiamo anche chiedere al Governo di intervenire con tempestività per riconoscere lo stato di calamità, ma soprattutto per tornare a occuparsi del territorio prima che le tragedie avvengano. Perché, se è vero che siamo davanti a variazioni climatiche di livello mondiale, il nostro è un ambiente ferito, maltrattato, trascurato, che non è più in grado di assorbire gli eccessi meteorologici”. “Il Governo informi il Parlamento sullo stato reale della portata dei disastri che ieri pomeriggio e questa notte hanno messo in ginocchio la Toscana e la Liguria, colpendo in particolare lo spezzino e la Lunigiana.
Vogliamo sapere che cosa il Governo ha predisposto per far fronte all’emergenza e all’urgenza e cosa intende fare per ripristinare quantomeno i collegamenti autostradali e ferroviari”. Lo ha dichiarato l'on. Fabio Evangelisti, Segretario Idv Toscana, intervenendo questa mattina in Aula in merito all'alluvione che ha investito l'alta Toscana e parte della Liguria. "Quello che è accaduto nelle ore di ieri pomeriggio e durante la notte - ha spiegato Evangelisti - nello Spezzino e in Lunigiana, nell'alta Toscana (in provincia di Massa Carrara) è inaccettabile e non riconducibile a una semplice fatalità: ci sono stati - pare - otto morti, sicuramente tre a Borghetto di Vara, tre ad Aulla, e altri due.
Ci sono ancora dei dispersi. Ci sono sette, otto paesi isolati. Ci sono cinque ponti crollati sul fiume Magra. Mancano in alcune frazioni la luce, l'acqua. Sono isolati i telefoni. Ci sono notizie soltanto di frane e allagamenti diffusi. Le barche ormeggiate sul fiume Magra hanno rotto gli ormeggi e sono state ritrovate fino a Marina di Massa. Sono chiuse le autostrade Genova-Livorno e Parma-La Spezia. Poco fa ho parlato con il prefetto di Massa Carrara, che è nella zona di Aulla, la quale sembra più colpita.
Ho parlato con la Regione Toscana che ha subito stanziato urgentemente due milioni di euro per i primi interventi. Sul posto ci sono unità dell'Esercito e della Protezione civile giunte da Parma e anche dal Piemonte. Quindi, di fronte a queste notizie, a questi disastri, il primo pensiero ovviamente è di preoccupazione, di solidarietà alle famiglie colpite da lutti, ma solidarietà a tutte le popolazioni colpite da queste alluvioni. Non è soltanto un caso, non è soltanto una fatalità. Purtroppo, ad ogni inizio di autunno, ci troviamo in questa Aula, e non soltanto in questa Aula, a fare i conti con la forza della natura, che però ha qualche credito nei confronti dell'uomo e soprattutto degli ambienti antropizzati". “Alle famiglie delle vittime la nostra più sentita solidarietà – ha aggiunto Evangelisti – le alluvioni non sono una tragica fatalità.
Attendiamo quanto prima una risposta e un intervento del Governo, perché certe alluvioni non accadono a caso e non per caso colpiscono quasi sempre le stesse zone che sono state fortemente e malamente urbanizzate. Di questo ci sarà modo e tempo di parlare, però ciò che adesso è urgente è che il Governo non soltanto informi il Parlamento sulla reale portata dei disastri, ma sopratutto ci faccia sapere cosa ha predisposto nell'urgenza, nell'immediato, e cosa intende fare per il ripristino almeno dei collegamenti e per mettere in sicurezza le persone che sono state costrette all'evacuazione". Una “diretta” sulla testata on line di Toscana Notizie per fornire tutti i principali aggiornamenti sulla situazione nelle zone della Lunigiana colpite dall’alluvione.
E’ quanto ha approntato la redazione di Toscana Notizie fin da questa mattina. Aggironamenti sono disponibili sull’home page di Toscana Notizie A causa dell’ondata di maltempo in corso da ieri sulla Lunigiana, permangono alcune limitazioni al transito dovute a frane o allagamenti. In particolare, la strada statale 62 “della Cisa” è provvisoriamente chiusa in entrambe le direzioni in località Pontremoli (km 38,300), a causa dell’allagamento di un sottopasso.
Il traffico leggero è deviato sulla viabilità comunale, dove il transito resta comunque critico a causa delle condizioni meteo. Al km 36,900 è stato istituito il senso unico alternato della circolazione, regolato da semaforo, a causa del cedimento di un muro stradale dovuto ad un allagamento. Sulla strada statale 63 “del Valico del Cerreto” si segnala un tratto chiuso in direzione sud per allagamento tra le località Rometta e Aulla. Circolazione al momento bloccata anche nel centro abitato di Aulla, dove confluiscono le strade statali 62 “della Cisa” e 63 “del Valico del Cerreto”.
Possibili rallentamenti si segnalano sulla strada statale 64 “Porrettana” dove viene deviato il traffico autostradale. Il personale Anas è impegnato dal pomeriggio di ieri sulle strade colpite dall’emergenza. Sul tratto critico della statale 62 sono attualmente presenti 8 uomini e 5 mezzi per la gestione della viabilità, il monitoraggio costante dello stato dell’infrastruttura e il coordinamento degli interventi necessari a garantire le condizioni di sicurezza per gli utenti. Nelle scorse ore la circolazione è stata ripristinata in vari tratti delle strade statali 62 e 63, dove si erano verificati vari allagamenti e smottamenti.