Entro il 31 dicembre i Comuni dell'A.T.O Toscana Costa indiranno una gara per la scelta di un socio industriale che venga a detenere una partecipazione non inferiore al 40% della futura società destinata a gestire in maniera "unitaria" i rifiuti urbani del territorio. Un vasto territorio che riunisce 1.350.000 abitanti, 111 Comuni e 4 Provincie, (Livorno, Pisa, Lucca e Massa-Carrara), con una produzione annua di circa 1 mil. di tonnellate di rifiuti ed un gettito complessivo, tra TARSU e TIA, di 260 mil.
di euro, sempre su base annua. Lo ha annunciato il sindaco di Pisa, Marco Filippeschi, presidente dell'A.T.O Costa, insieme all'assessore all'Ambiente del Comune di Livorno Mauro Grassi nel corso di una conferenza stampa. All'incontro, che si è svolto nella sala giunta del Comune di Livorno, erano presenti anche il direttore dell'Ato Costa Franco Borchi, Federico Colia, rappresentante di Kpmg Advisory (il soggetto che ha predisposto lo studio per la nuova società) e l'avvocato Germano Scarafiocca dello studio che sta seguendo gli aspetti legali dell'operazione. Come hanno spiegato i relatori, si tratta di una nuova, fondamentale tappa del percorso che l'A.T.O Costa sta realizzando per arrivare ad una gestione integrata dei rifiuti solidi urbani. La gestione dei rifiuti solidi urbani tra tutti i servizi pubblici locali, costituisce infatti quello in cui tuttora è maggiore il livello di frammentazione e di dispersione delle gestioni sul territorio ed in cui quindi si registrano le più rilevanti difficoltà nella costituzione di aggregati industriali di rilievo, in grado di sostenere gli investimenti necessari e di assicurare standard elevati di efficacia ed efficienza gestionali in favore dei cittadini. Attualmente il settore dei rifiuti solidi urbani nel nostro territorio vede 22 gestori di servizio e 17 gestori di impianti, con un livello di servizio e di impianti disomogenei, un limitato coordinamento degli investimenti, una eterogeneità tariffaria. La costituzione della nuova società, con l'apporto delle competenze tecniche e del contributo operativo del socio industriale, ha l'obiettivo di portare ad un servizio più efficiente e ad una tariffa "unica" che sia più bassa delle attuali. La società mista potrà attestarsi, a livello dimensionale, tra i primi cinque "competitors" nazionali di settore collocati prevalentemente nel nord Italia. Passare da un quadro così frastagliato ad un unico gestore, è stato rilevato, è un'impresa estremamente difficile e rappresenta una svolta di portata straordinaria per i nostri territori.
L'A.T.O. Toscana Costa ha effettuato un lavoro molto complesso e sono state precostituite le condizioni perché a ciò possa giungersi rapidamente.