Nave livornese attaccata dai pirati somali

Rossi: “In stretto contatto con la Farnesina”. La Dalmare S.p.A. collabora attivamente con tutte le Autorità Italiane ed Internazionali per rispondere all’emergenza

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 ottobre 2011 21:42
Nave livornese attaccata dai pirati somali

Una nave italiana, la "M/N Montecristo", della compagnia livornese D'Alesio Group, è stata attaccata questa mattina da pirati al largo delle coste della Somalia. Alle 6.45, dopo che la nave di scorta giapponese si era allontanata e la nave aveva fatto il suo ingresso nel Oceano indiano, sono entrati in azione i pirati. A bordo 23 persone di cui 7 Italiani, ora sotto sequestro da parte di un barca con cinque persone armate. La M/N Montecristo, adibita al trasporto di rottami di ferro, era partita da Liverpool il 20 settembre e si dirigeva nel porto di Phu My in Vietnam via Canale di Suez.

Ancora al momento non è stato possibile stabilire alcun contatto con la nave. L'annuncio è stato dato dall'armatore sul sito internet: ''Quello che ci interessa in questo momento è portare in salvo i membri dell'equipaggio. Il resto sono numeri e carte” – dichiara Nello D’Alesio, Vice Presidente Esecutivo del Gruppo D’Alesio - ''E' la prima volta che accade una cosa del genere ad una nostra nave. Sapendo che quelle rotte sono pericolose il personale ha seguito anche alcuni corsi, anche se la speranza è sempre che non servano.

Siamo in contatto con tutte le autorità italiane e internazionali per far fronte all’emergenza, da stamattina non abbiamo più nessun segnale dalla nave ma speriamo che la notte ci porti buone notizie.” “I nostri uffici sono in contatto con l’unità di crisi della Farnesina e si sono subito attivati dopo che abbiamo saputo che una nave toscana era stata attaccata e probabilmente catturata dai pirati somali”. E’ quanto spiega il presidente della Toscana Enrico Rossi, che si augura anche che la situazione possa rapidamente risolversi per il meglio. Sono sette gli italiani a bordo della Montecristo, nave dell’armatore livornese D’Alesio Group.

Un paio – l’ufficiale di coperta Stefano Mariotti e l’allievo ufficiale Luca Giglioli – abitano a Livorno. Il comandante è di Venezia. Altri quatto sono originari di Sardegna, Campania e Trentino Alto Adige. Gli altri sedici membri dell’equipaggio sono ucraini e indiani. Ogni anno in quel tratto di mare del corno d’Africa transitano duemila navi italiane e dall’inizio dell’anno sono già stati 266 gli attacchi dei pirati, settanta in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, secondo quanto attesta il rapporto dell’International Maritime Bureau della Camera di commercio internazionale.

Del 60 per cento degli attacchi sono responsabili i pirati somali. L’ultima nave sequestrata era stata a luglio l’”Anema e core” di una compagnia di Torre del Greco in Campania.

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