C’è anche il taglio dell’Irap fra le iniziative che la Regione sta mettendo a punto per sostenere la competitività delle imprese toscane, incentivare l’innovazione, aiutare i giovani ad affermare le loro idee imprenditoriali. A ricordarlo, rispondendo a distanza alle richieste formulate oggi sulla stampa dal neo presidente dei giovani industriali Giacomo Gellini, è l’assessore alle attività produttive lavoro e formazione Gianfranco Simoncini. L’assessore ha affrontato il tema anche intervenendo oggi ad Artimino alla tavola rotonda organizzata nell’ambito della terza giornata degli incontri sullo sviluppo locale. “Utilizzare la leva fiscale per sostenere lo sviluppo qualitativo della Toscana – ha detto Simoncini – è una scelta prioritaria della giunta toscana.
Abbiamo presentato questa volontà al consiglio regionale già alcune settimane fa illustrando il preliminare della legge sulla competitività delle imprese toscane che, fra le altre iniziative, contiene una proposta di abbattimento dell’Imposta regionale sulle attività produttive per le imprese che investono in innovazione”. Una scelta, ha ricordato ancora Simoncini, ribadita nella discussione svoltasi ieri in giunta sulla manovra di bilancio 2012 e che ha portato alla decisione di chiedere al consiglio regionale di ritenere la proposta di legge sulla competitività e quella sui tirocini come “collegati” alla finanziaria, da discutere e votare in contemporanea al bilancio. Ma non è tutto.
La giunta ha anche deciso di introdurre tra le previsioni di modulazione delle leva fiscale, appena il federalismo fiscale diventerà operativo, appunto la riduzione dell’Irap per tutte quelle aziende che assumono giovani, si insediano sul nostro territorio, investono in innovazione. “La scelta della Regione – ha proseguito l’assessore – è quella di mettere il lavoro e lo sviluppo al primo posto ed in questa direzione i giovani sono i primi soggetti dell’intervento, sia perché sono stati i più colpiti dalla crisi sia perché troppo spesso idee e buoni progetti portati avanti da giovani non trovano il giusto e necessario sostegno dal sistema creditizio.
Va in questa direzione anche la nuova legge sull’imprenditoria giovanile, che il consiglio ha approvato quest’estate e che a novembre sarà operativa. La legge, frutto di un ampio confronto con le parti sociali, prevede fra l’altro la possibilità di partecipare al capitale di rischio delle imprese giovanili innovative e la fornitura finanziamento in conto interessi con garanzia fornita dalla Regione superando la situazione nella quale sono richieste pesanti fideiussioni ai nuovi imprenditori.
Contiamo così di dare le gambe e premiare i progetti che davvero meritano di essere realizzati o consolidati. Credo che su questo punto siamo in sintonia con le idee espresse dal rappresentante dei giovani di Confindustria e che queste proposte possano costituire una buona base per una ancora più stretta collaborazione”.