Carceri: Consiglio regionale straordinario con Margara

Sollicciano: disagi anche per il corpo di polizia penitenziaria

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 settembre 2011 14:47
Carceri: Consiglio regionale straordinario con Margara

Firenze– Alla situazione delle carceri in Toscana è dedicata la seduta speciale del Consiglio, convocato martedì 13 settembre. I lavori saranno preceduti dalla relazione del Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale, Alessandro Margara (alle 14). L’ennesima aggressione nella stessa sezione per tossicodipendenti della casa circondariale di Firenze, Sollicciano, ha avuto per vittime, giovedì pomeriggio, due appartenenti alla Polizia Penitenziaria.

Le organizzazioni sindacali della polizia penitenziaria ricordano che “si tratta del settimo caso nella stessa sede, mentre il numero complessivo dei poliziotti penitenziari che hanno subito lesioni dall'inizio dell'anno sale a 820”. “Le condizioni dei lavoratori degli istituti penitenziari italiani sono al limite dell’accettabile”, commenta Roberto Rizzo, Responsabile del Dipartimento Lavoro-Welfare Idv Toscana. “Come Italia dei Valori denunciamo da più di un anno questa situazione di disagio: insieme ai nostri consiglieri regionali e ai nostri parlamentari abbiamo toccato con mano questa situazione di emergenza, grazie alle numerose visite nelle carceri della Toscana: da Sollicciano, appunto, a Le Sughere di Livorno, dal Don Bosco di Pisa alla Casa circondariale di Massa Carrara, dal carcere di Arezzo a quello di San Gimignano”.

“In ogni struttura – aggiunge Rizzo – si ritrovano le stesse condizioni di precarietà e lesione dei diritti che, a partire dalle difficili condizioni dei detenuti, si ripercuotono inevitabilmente anche sul personale di sorveglianza. Basti pensare che, a livello nazionale, dei circa sessantasettemila detenuti nelle carceri italiane, uno su tre è straniero, uno su quattro è tossicodipendente ed è elevata la percentuale di detenuti con malattie mentali. Tutto questo va ad aggravare le già pesanti condizioni lavorative delle donne e gli uomini del corpo di polizia penitenziaria, oggi già sotto organico di ben cinquemila unità a livello nazionale, di quasi il 50% a Sollicciano, dove sono in servizio 390 unità delle 695 previste dalla legge.

Una situazione che genera un numero elevato di ore di straordinario e un’incidenza elevatissima di malattie legate allo stress”. “Insomma – conclude Rizzo – vengono completamente i diritti dei lavoratori. Per questo, noi di Italia dei Valori sosteniamo da tempo che vada rivisto l'intero sistema carcerario e il concetto stessa di detenzione che, come prevede la Costituzione, deve rispondere agli essenziali criteri di umanità e prevedere un percorso educativo di reinserimento. Di pari passo, è urgente un intervento immediato per ripristinare una migliore condizione di lavoro della polizia penitenziaria e un miglioramento di rispetto delle persone e della loro dignità, siano essi detenuti o lavoratori, oltre a un ripristino delle relazioni sindacali”.

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