“Si tratta di un evento commerciale in cui il Comune spende 30.000€ + iva oltre oltre ad aver concesso gratuitamente l’occupazione del suolo pubblico e tutti i servizi annessi alla mobilità e alla Polizia Municipale – afferma il Consigliere Comunale di Sinistra e Cittadinanza, Tommaso Grassi - Il Comune si è assunto parte del rischio d’impresa per una iniziativa prettamente commerciale che dura un solo giorno e i cui biglietti costano tra i 120 e i 50 euro più diritti di prevendita, spendendo soldi pubblici con la certezza di non incassare neppure un euro.” “Se si pensa alle numerosissime attività culturali e artistiche vive in Città che devono sudare per recuperare le spese richieste anche dallo stesso Comune, si capisce che il Comune avrebbe forse fatto un servizio alla collettività se da eventi come quello di sabato in Santa Croce invece di dare risorse le avesse ricavate per destinarle a coloro che veramente hanno bisogno di essere sostenuti dal Comune.” “In ogni caso ci saremmo almeno aspettati che né durante il concerto, né nelle fasi di montaggio delle strutture si potessero creare situazioni di alto rischio di conflitto con coloro che in Santa Croce vivono, lavorano o vogliono visitarla.
Ci è stato segnalato, per esempio, che la comunicazione sulle modifiche alla viabilità e all’accesso alla piazza che il Comune aveva chiesto fossero inviate con una lettera a casa dei residenti della zona sono state sostituite da un foglio in A4, fotocopiati male, scritti in un carattere microscopico, con un linguaggio iper-tecnico che sono stati attaccati con dello scotch ai muri e ai portoni. Altre invece sono state le numerose e documentate segnalazioni che ci sono pervenute dai cittadini per situazioni di potenziale rischio per la sicurezza, come per esempio l’estrema vicinanza delle transenne, del palco (di oltre 40 metri) e delle gradinate ai portoni degli edifici della piazza e dalla Chiesa: sicuramente molto più vicine che in occasione di eventi come il calcio storico, il Gobbo di Notre Dame o di MTV.” “Non ci compete affatto esprimerci sulla situazione che riguarda per esempio anche i quadri degli impianti di sicurezza o di quello elettrico in quanto ci sono organismi e soggetti preposti ai controlli e al rilascio delle rispettive autorizzazioni, ma riteniamo un nostro dovere acquisire gli elementi per dare risposte certe ai cittadini che ci hanno interpellato.
Ed è per questo che siamo fortemente preoccupati che si possa ripetere anche a Firenze una situazione simile a quella che nel 2007 a Lucca un concerto, sempre di George Michael, con un palco imponente come quello che si sta montando in Santa Croce, ha comportato.” “Nel caso di Lucca, la CPV (Commissione Provinciale di Vigilanza), che, come succederà a Firenze, si è riunita per il rilascio dell’autorizzazione al pubblico spettacolo il sabato mattina, negò le autorizzazioni e solo l’intervento del Sindaco Favilla permise con un’ordinanza in cui il Comune si assumeva la responsabilità di concedere la licenza, in via straordinaria e anche per ragioni di ordine pubblico.
Su ciò vogliamo esser chiari: se si dovesse verificare una situazione simile mai e poi mai potremmo accettare che un foglio di carta firmato da un organismo politico possa sostituire e invertire il parere e le valutazioni che tecnici hanno precedentemente fatto.” “Vogliamo esser chiari fin da subito perché riteniamo che nessun escamotage possa mettere sostituirsi alla sicurezza delle persone che abitano, vivono e alla tutela dei monumenti che sulla piazza si affacciano.” “Il Comune di Firenze non ha concesso alcun contributo al concerto di George Michael previsto per domani sera in piazza Santa Croce”.
Lo afferma l’assessore alla cultura Giuliano da Empoli, replicando alle dichiarazioni del consigliere Tommaso Grassi.