Nei giorni scorsi è iniziata, come da programma, la demolizione degli immobili dell'area ex-Le Monnier a Ponte a Ema. Il progetto prevede la demolizione del fabbricato esistente e la ricostruzione di due edifici industriali: uno, autonomo, ospiterà sette unità produttive e una parte direzionale; un secondo edificio costituirà l’ampliamento dell’attuale fabbrica di infissi. L’accordo comporterà al privato la realizzazione di: 10 posti auto pubblici in via Meucci e 15 posti in via di Campigliano; l’allargamento di via di Campigliano con marciapiede di due metri; una nuova fognatura in via di Campigliano; la sostituzione di pozzetti e zanelle in via Meucci; l’asfaltatura e verde privato a uso pubblico in via di Campigliano e in via Meucci; sette pali per l’illuminazione pubblica in via Meucci.
Questi interventi interesseranno circa 250 metri di via di Campigliano e circa 200 in via Meucci. “Si tratta del primo atto dell'intervento previsto nell'area ex-Le Monnier – ha dichiarato l'Assessore alle Politiche di Governo del Territorio Claudio Tonarelli –, che si inserisce in un quadro di interventi, insieme al recupero dell'ex-Etelia e dell'area ex-Vivauto, che punta a sistemare la parte di città compresa fra Campigliano e Ponte a Ema, lato Bagno a Ripoli. Tutti questi interventi porteranno nell'area, oltre che la riqualificazione degli edifici, anche importanti opere di urbanizzazione e sistemazione della viabilità e delle attrezzature.
Nel caso dell'edificio ex-Le Monnier, si prevede una significativa riqualificazione delle vie Campigliano e Meucci e delle zone circostanti. Siamo molto soddisfatti che tali interventi procedano e siamo certi che questo porterà un sensibile miglioramento della qualità urbana dell'area, a prevalente carattere produttivo, che ha bisogno di essere sistemata soprattutto per viabilità e parcheggi. L'intervento sull'area ex-Etelia sta per concludersi e dovrà portare, tra le altre cose, al completamento del percorso pedonale di collegamento fra via di Campigliano e il ponticino sull'Ema che conduce a Ponte a Niccheri, opera che allevierà le problematiche legate all'elevato flusso veicolare che lì si prevede.
Migliorerà dunque l'assetto urbano, viario e della sosta di una zona nevralgica del nostro Comune, sebbene rimangano aperte alcune criticità di viabilità, in particolare intorno alla strettoia di via Campigliano, che non è interessata direttamente da nessuno di questi interventi ma che, nei prossimi anni, dovrà sobbarcarsi anche le difficoltà conseguenti alle opere di ampliamento della Terza Corsia dell'A1 e del nuovo viadotto che attraverserà l'Ema: l'Amministrazione Comunale sta lavorando per trovare soluzioni positive pure a queste problematiche che si manifesteranno.
Indubbiamente i tre interventi ex-Le Monnier, ex-Etelia ed ex-Vivauto, pur non essendo risolutivi di tutte le criticità, sono necessari e molto importanti. Da qui la nostra soddisfazione per il nuovo inizio di questi giorni”.