Enrico Rava: «Con Siena fu amore a prima vista»

Nel libro autobiografico il grande trombettista jazz racconta il rapporto con la città di Siena e la sua esperienza al Siena Jazz dove ha insegnato per trent’anni e ha scoperto il talento di Paolo Fresu

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 luglio 2011 23:56
Enrico Rava: «Con Siena fu amore a prima vista»

«Non ero mai stato a Siena. Fu amore a prima vista. La più bella città del mondo. Quando si entra da una qualunque porta ci si trova nel mezzo di una sinfonia: tutte le vie, le case, le piazze fanno parte di una composizione straordinaria». Con queste parole il grande trombettista jazz Enrico Rava apre le pagine dedicate a Siena e alla sua esperienza ormai trentennale di docente al Siena Jazz, nel libro autobiografico “Enrico Rava: Incontri con musicisti straordinaria. La storia del mio jazz”, edito da Feltrinelli per la Sezione Bianca. Rava sarà a Siena dal 29 luglio al 31 luglio, in occasione della 41esima edizione dei Seminari Internazionali Estivi - organizzati dalla Fondazione Siena Jazz, con il sostegno della Fondazione Monte dei Paschi di Siena e Banca Monte dei Paschi di Siena main sponsor - per tenere un Master straordinario con una selezione di giovani talenti del jazz italiano.

Tre giorni di corso intensivo di musica d’insieme con un quintetto di giovani neoprofessionisti selezionati fra i migliori allievi del master biennale INJAM, tenutosi a Siena da novembre 2008 a luglio 2010. I giovani musicisti scelti per il master sono Federico Pascucci al sax tenore, Francesco Diodati alla chitarra, Alessandro Lanzoni al pianoforte, Giulio Angori al contrabbasso ed Enrico Morello alla batteria. Giovani che sono attualmente fra i migliori talenti del nostro Paese. Nell’occasione, venerdì 29 luglio alle 18.45, presso i locali della Cassa Edile in Viale R.

Franci, 24, Enrico Rava presenterà anche il suo libro autobiografico dal titolo “Enrico Rava: Incontri con musicisti straordinari. La storia del mio jazz”. All’appuntamento parteciperanno anche l’assessore al Turismo Alessandro Mugnaioli, Franco Caroni, presidente del Siena Jazz e Francesco Martinelli, direttore del Centro Internazionale di Studi sul Jazz “A. Polillo” sezione ricerca della Fondazione Siena Jazz, che intervisterà l’autore. Nel libro Enrico Rava racconta di quando tra gli aspiranti allievi di cui fu il selezionatore, riconobbe il talento unico di Paolo Fresu.

Di Fresu, Rava scrive: «Sin dalla prima nota che ha suonato ho capito che sarebbe presto diventato uno dei grandi protagonisti del jazz italiano (…). Quando arrivava sul palco l’attenzione di tutti si accentrava su di lui. Mi faceva venire in mente il personaggio di Saint-Exupéry: Un paio di anni più tardi con Franco Caroni decidemmo di proporre a Paolo di tornare a Siena come docente».. Rava è uno degli storici musicisti che fin dai primi seminari accompagnano la vita artistica di Siena Jazz.

Moltissimi sono i musicisti scoperti e lanciati da Enrico Rava attraverso i Seminari estivi di alta formazione organizzati dalla Fondazione Siena jazz. Fra gli ultimi i chitarristi Marcello Gannini e Giacomo Ancillotto ed il contrabbassista Gabriele Evangelista tuttora presente stabilmente in una delle sue ultime formazioni ufficiali. Tra i suoi allievi ai Seminari di Siena Jazz ci sono stati anche Paolo Fresu, Stefano Bollani, Mauro Negri, Mauro Beggio, Gianluca Petrella e tanti altri ancora. Fortemente influenzato da trombettisti storici come Miles Davis e Chet Baker, Enrico Rava ha registrato in oltre 90 produzioni collaborando con importanti musicisti come Gato barbieri, Lee Konitz, Pat Metheny, Michel Petrucciani, Paul Motian, Steve Lacy Richerd Galliano, Joe Lovano Miroslav Vitous, Jhon Abercrombie e moltissimi altri fra cui gli italiani Massimo Urbani, Franco D’Andrea, Stefano Bollani, Gianluca Petrella, ecc.

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